Segnale da Alpha Centauri non può essere di civiltà extraterrestre secondo nuovo studio

Il segnale intercettato da ricercatori dell’iniziativa Breakthrough Listen alla fine dell’anno scorso e proveniente dal sistema di Proxima Centauri non sarebbe un segnale diffuso da una civiltà aliena intelligente secondo uno studio apparso per ora solo su arXiv.
La ricerca, realizzata da Abraham Loeb, professore di astronomia l’Università di Harvard, e dal suo collega Amir Siraj, calcola che le probabilità che il segnale Breakthrough Listen Candidate 1 (BLC1) provenga effettivamente da una civiltà intelligente sono addirittura solo una su 100 milioni, cosa che ne esclude praticamente la possibilità.

Lo studio, intitolato “Il principio copernicano esclude BLC1 come segnale radio tecnologico dal sistema Alpha Centauri”, si affida al cosiddetto principio copernicano: gli esseri umani non hanno nulla di speciale in termini di posizionamento (spaziale e temporale) nella galassia e nell’universo e quindi, come spiega lo stesso Loeb a Futurism, “non sei mai in un momento speciale in un posto speciale”, cosa che lascia sottintendere che praticamente è quasi impossibile realizzare una vincita di questa portata alla lotteria cosmica.
Le possibilità che esista una civiltà così vicina a noi, come quella ipotizzata nel sistema stellare triplo di Alpha Centauri, e che trasmetta i propri segnali radio proprio in quella finestra temporale in cui noi abbiamo quella tecnologia per poterli ricevere (poco più di un centinaio di anni per quel che ci riguarda) sono davvero pochissime.

Il punto sostanziale da comprendere è che, per quanto riguarda la ricerca di segnali radio eventualmente provenienti da civiltà extraterrestri, praticamente abbiamo appena cominciato e ricevere un segnale proveniente da una civiltà aliena intelligente in questo nostro periodo storico sarebbe un po’come indovinare un numero a caso da 1 a 1 milione al primo tentativo: un po’troppo irrealistico.
Nel caso il segnale proveniente dal sistema di Alpha Centauri fosse effettivamente diffuso da una civiltà aliena extraterrestre, spiega Loeb, ciò infrangerebbe il principio copernicano di uno fattore di 100 milioni.
Probabilmente, secondo lo scienziato, il segnale è stato provocato da una qualche tecnologia umana posta vicino al telescopio in Australia che ha disturbato il telescopio ricevente.

Approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo