Le sfere di Dyson sono strutture concettuali immaginate dal fisico Freeman Dyson nel 1960 in un suo articolo scientifico intitolato “Search for Artificial Stellar Sources of Infrared Radiation”.
Cosa sono le sfere di Dyson
Le sfere di Dyson sono strutture ipotetiche che civiltà extraterrestri molto evolute potrebbero costruire intorno ad una stella per acquisire tutta l’energia, o una parte di essa, emanata dall’astro.
Il nuovo studio
Ora un nuovo studio,[1] pubblicato da un professore di astrofisica e astronomia, Jason T. Wright del Center for Exoplanets and Habitable Worlds e del Penn State Extraterrestrial Intelligence Center (PSTI), fornisce alcune indicazioni utili per chi sta cercando vita extraterrestre concentrandosi proprio su queste particolari strutture.
Calore emanato dalle sfere di Dyson
In passato era stato ipotizzato che, per trovare queste particolari strutture sferiche, si poteva fare ricorso al calore che emanavano sul medio infrarosso. Questo calore è considerato, come spiega un articolo di Universe Today che riprende lo studio su arXiv, come una “tecnofirma”, ossia una traccia dell’esistenza di una civiltà tecnologica. Tuttavia finora gli sforzi sono stati vani.
Limite di Landsberg
Secondo Wright bisogna prendere in considerazione il cosiddetto “limite di Landsberg”. Si tratta di un concetto della termodinamica relativo alla radiazione solare e che, secondo il ricercatore, potrebbe essere utilizzato anche per individuare queste stelle. Secondo il concetto originale di Dyson, non tutta l’energia emanata dalla stella viene catturata dalla sfera, parte di essa viene espulsa sotto forma di calore. Secondo il concetto originale le civiltà che costruirebbero queste stelle adotterebbero una struttura “nidificante” con vari strati una sopra l’altro proprio per non sprecare questa energia che andrebbe dispersa.
Sfere di Dyson potrebbero essere più piccole calde
Tuttavia secondo gli studi condotti da Wright non ci sarebbe alcun vantaggio nel creare queste “conchiglie” nidificanti, anzi sfere più piccole e più calde avrebbero una resa migliore. Questo assunto ha delle conseguenze anche per quanto riguarda le ricerche: le sfere sarebbero molto piccole calde e i parametri di ricerca a livello di temperature dovrebbero essere fortemente rivisti.