
Il tentativo di creazione di sinapsi artificiali funzionanti come quelle umane reali da parte degli scienziati della Stanford University va avanti ed un nuovo passo forse decisivo è stato annunciato oggi tramite uno studio apparso su Nature Materials.
I ricercatori dichiarano, infatti, di aver realizzato la prima versione bioibrida della loro rete di sinapsi artificiale. Non solo, nello studio dimostrano che questa rete può comunicare con le cellule viventi. Questo significa che eventuali dispositivi derivanti da una tecnologia del genere potrebbero rispondere in maniera diretta ai segnali chimici provenienti dal cervello.
“Questo documento evidenzia davvero la forza unica dei materiali che utilizziamo per essere in grado di interagire con la materia vivente”, spiega nel comunicato stampa Alberto Salleo, autore senior dello studio il quale specifica che i materiali utilizzati funzionano con le molecole che i neuroni reali utilizzano.
La ricerca è stata effettuata in collaborazione con l’istituto Italiano di Tecnologia e con l’Università di Tecnologia di Eindhoven.
Approfondimenti
- Stanford researchers develop artificial synapse that works with living cells (IA)
- A biohybrid synapse with neurotransmitter-mediated plasticity | Nature Materials (IA) (DOI: /10.1038/s41563-020-0703-y)
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