
Cambiamenti biochimici nel sangue delle persone che soffrono di encefalopatia mialgica sono stati scoperti da un team di ricercatori guidato da Karl Johan Tronstad dell’Università di Bergen. Secondo il comunicato emesso dalla stessa Università, il risultato ottenuto dai ricercatori suggerisce che forse questa patologia è collegata ad un metabolismo dell’energia cellulare alterato.[1] Lo studio è stato pubblicato su JCI Insight.[2]
Che cos’è l’encefalopatia mialgica
L’encefalopatia mialgica è una malattia debilitante che può condizionare finanche la vita quotidiana. Si pensa che possa essere causata da un’infezione. Denominata anche sindrome da stanchezza cronica, la patologia può essere debilitante in quanto procura una sensazione di affaticamento che dura nel tempo con i sintomi che possono diventare ancora più gravi dopo uno sforzo. Spesso il paziente mostra sintomi che possono essere confusi con quelli dell’influenza come dolori muscolari o articolari, dolori alla testa e finanche problemi cognitivi.
Alcuni studi hanno suggerito che forse è causata da alterazioni del sistema immunitario.
Funzione ridotta dall’enzima piruvato deidrogenasi
Proprio quest’ultima ipotesi è supportata dal team di ricerca del Dipartimento di biomedicina capitanato da Tronstad che ha voluto approfondire questo eventuale collegamento. Hanno scoperto che una funzione ridotta di un particolare enzima importante nei processi del metabolismo energetico delle cellule può avere un ruolo in questa malattia. L’enzima in questione è denominato piruvato deidrogenasi (pyruvate dehydrogenase, PDH).
I ricercatori hanno eseguito delle analisi di campioni di sangue prelevati da 83 pazienti con encefalopatia mialgica e da 35 pazienti di controllo (sani). Hanno inoltre eseguito analisi di più di 1700 composti.
diversi tipi di adattamenti metabolici tra i pazienti
Come tratto comune nei campioni di sangue dei pazienti affetti dalla patologia i ricercatori trovavano cambiamenti nei metaboliti energetici, molecole collegate al metabolismo energetico delle cellule. Questi cambiamenti, di solito, si verificano quando il corpo è soggetto ad uno sforzo oppure quando non può usufruire di un apporto energetico sufficiente.
Inoltre hanno scoperto che i livelli di taluni metaboliti cambiavano tra vari sottogruppi dei pazienti affetti dalla patologia, come spiega Tronstad: “I cambiamenti che sono comuni all’interno del gruppo di pazienti possono essere associati a un meccanismo di malattia comune. Abbiamo anche identificato firme metaboliche che indicano diversi tipi di adattamenti metabolici tra i pazienti, alcuni di cui sembrava essere correlato alla gravità della malattia. Parte del nostro lavoro consisteva nel raggruppare i pazienti in base alle differenze metaboliche per esplorare le associazioni con i dati clinici dei pazienti”.[1]
La teoria secondo cui l’encefalopatia mialgica è collegata disturbi delle cellule per quanto riguarda le loro capacità di usufruire di energia, secondo i ricercatori, viene supportata da questi risultati.
due tipi di adattamenti metabolici
I cambiamenti espressi in maniera diversa salivari pazienti affetti dalla patologia sono spiegabili, secondo i ricercatori, dai modi diversi che il corpo mette in atto per contrastare eventuali minacce. Per esempio, spiega il ricercatore, quando si digiuna il corpo fornisce alle cellule energia proveniente da altre tipologie di fonti tramite il sangue. Si tratta di meccanismi compensatori a livello metabolico che possono cambiare da persona in persona.
“Tra i pazienti ME, abbiamo trovato caratteristiche di due tipi di adattamenti metabolici, uno dei quali era associato a una sintomatologia più grave. I possibili fattori che contribuiscono includono diete, farmaci, genetica e mancanza di attività fisica”, spiega ancora Tronstad.