Sindrome di Ehlers-Danlos, scienziati scoprono proteina coinvolta

Una scoperta riguardante la sindrome di Ehlers-Danlos (EDS) è stata effettuata da un gruppo di ricercatori della Scuola di Medicina e del College of Engineering della Boston University.
Come riferito nel comunicato apparso sullo stesso sito dell’università americana, i ricercatori hanno identificato importanti meccanismi di secrezione di una proteina considerata come necessaria per il mantenimento di una sana struttura del tessuto connettivo.

La sindrome di Ehlers-Danlos, infatti, è una malattia genetica che provoca innanzitutto un indebolimento dei tessuti connettivi, cosa che può a sua volta portare ad altre condizioni quali ipermobilità articolare, interruzione vascolare e guarigione aberrante della ferita.
La proteina in questione è la proteina simile alla carbossipeptidasi aortica (aortic carboxypeptidase-like protein, ACLP) che viene secreta nelle cellule vascolari e nei fibroblasti.
Mutazioni nel gene che codifica questa proteina possono causare una nuova variante di EDS mentre quantità eccessive di ACLP possono causare fibrosi in vari organi.

Così spiega la scoperta Matthew D. Layne, professore di biochimica e autore corrispondente dello studio: “Abbiamo scoperto che una mutazione che causa EDS in ACLP ostacola la sua secrezione e induce stress cellulare. Abbiamo anche identificato che ACLP contribuisce alla meccanica delle fibre di collagene, il che può spiegare in parte come ACLP contribuisce alla funzione del tessuto connettivo”.
I ricercatori credono che questa scoperta potrebbe essere utile non solo per trattare i pazienti con EDS ma anche per trattare quei disturbi relativi alla guarigione dalle ferite e alla fibrosi.

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