
Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa statale cinese Global Times[1] il reattore a fusione Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST), un reattore tokamak operante nella città di Hefei, Cina, avrebbe stabilito quello che viene già considerato come il nuovo record per quanto riguarda la temperatura più calda mai raggiunta artificialmente sulla Terra per un periodo relativamente lungo: 120 milioni di gradi Celsius, una temperatura che il plasma del reattore ha mantenuto per 101 secondi. Inoltre, secondo il comunicato, lo stesso reattore riuscito a mantenere anche una temperatura di 160 milioni di gradi Celsius per 20 secondi. Si tratta di una temperatura molto più alta di quella del nucleo del Sole il quale può raggiungere un livello di soli 15 milioni di gradi Celsius.
Soprannominato il “sole artificiale”, EAST avrebbe dunque raggiunto una pietra miliare per quanto riguarda le speranze di replicare il tipo di fusione che avviene all’interno del Sole anche qui sulla Terra, un obiettivo che potrebbe essere d’aiuto in diversi campi ma soprattutto per capire le possibilità di creare davvero energia dalla fusione nucleare in maniera affidabile nonché sostenibile.
La fusione nucleare avviene quando gli atomi di idrogeno vengono compressi: in quel momento si fondono e creano elio, un processo che crea quantità di energia enormi rispetto alla materia utilizzata. Questa energia è quella che ha permesso la nascita della vita sulla terra irradiandosi dalla superficie del sole e inoltrandosi in tutto il sistema solare.
L’obiettivo degli scienziati cinesi è quello di mantenere temperature del genere per periodi ben più lunghi di poche decine di secondi. Riuscendo a mantenere temperature del genere in maniera stabile e per lungo tempo si potrebbe davvero pensare di sfruttare la fusione nucleare qui sulla Terra per creare energia utile per tutti gli scopi. Lo spiega anche Lin Boqiang, direttore del China Center for Energy Economics Research dell’Università di Xiamen: la fusione nucleare è il futuro dell’energia, soprattutto di quell’energia pulita che ci vuole per uno futuro davvero verde, qualcosa che ci libererebbe dagli spasmi e dalle preoccupazioni legate alle altre forme di energia considerate come sostenibili, come quella solare, quella eolica e diverse altre non legate a combustibili fossili.
Lo stesso scienziato lascia intendere che, in ogni caso, diversi decenni ci vorranno prima che un reattore funzionante esca dalla fase sperimentale per produrre energia pulita ed illimitata da utilizzare realmente.
Già nel 2018 il reattore EAST aveva raggiunto la temperatura record è di 100 milioni di gradi Celsius.