Somministrazione di citochine nei topi contrasta infezione da rotavirus

Due sostanze prodotte da sistema immunitario umano possono rivelarsi utili per curare nonché per prevenire l’infezione da rotavirus secondo uno studio pubblicato su Science Immunology[2] e secondo il relativo comunicato emesso dall’Università Statale della Georgia.[1]
Queste due sostanze potrebbero inoltre essere usate per contrastare altre tipologie di infezioni virali, in particolare quelle riguardanti le cellule epiteliali.[1]

Cellule epiteliali

Le cellule epiteliali sono cellule che si trovano sulla superficie di vari organi o tessuti come pelle, tratto urinario, vasi sanguigni e organi vari. Lo studio, realizzato da ricercatori dell’Istituto per le scienze biomediche dell’Università americana, prende in considerazione il rotavirus.

Rotavirus

Il rotavirus è un virus che può causare una grave diarrea che in taluni casi può essere pericolosa anche per la vita quando colpisce i bambini piccoli. Negli adulti può portare perlopiù a disturbi gastrointestinali mentre i decessi dei più piccoli avvengono soprattutto nei paesi in via di sviluppo, in particolare in quelle aree in cui non sono presenti vaccini contro il rotavirus.[1]
Il rotavirus è un virus a RNA e di solito infetta le cellule epiteliali intestinali.[1]

Citochine

Le due sostanze cui abbiamo accennato prima sono due gruppi di citochine: o l’interleuchina 18 (IL-18) e l’interleuchina 22 (IL-22). Vengono prodotte dal nostro corpo quando scopre una proteina in una particolare sezione dei batteri. Le citochine sono utili perché possono inibire l’infezione.

Esperimenti con i topi

In questo caso i ricercatori hanno fatto esperimenti con i topi e scoprivano che sia IL-18 che IL-22 contrastavano il rotavirus tramite dei meccanismi indipendenti che vedevano l’attivazione di recettori nelle cellule dell’epitelio intestinale.[1]
Questa forma di contrasto portava, nei topi, ad un’espulsione, definita come “rapida e completa”, dello stesso rotavirus.
Come spiegano i ricercatori nell’abstract, in particolare “IL-22 guida la proliferazione e la migrazione delle cellule epiteliali intestinali (IEC) verso le punte dei villi con conseguente estrusione di IEC differenziate, che sono siti di replicazione del rotavirus”.[2]
Inoltre i risultati raggiunti dai ricercatori suggeriscono che queste stesse citochine potrebbero rivelarsi utili per altre infezioni virali enteriche.[1] Due

Nuovo mezzo per sradicare un’infezione virale

“Il nostro studio riporta un nuovo mezzo per sradicare un’infezione virale, in particolare i virus che infettano le cellule epiteliali”, spiega Andrew Gewirtz, l’autore senior dello studio nonché professore l’Università Statale della Georgia. “I risultati suggeriscono che un cocktail che combina IL-18 e IL-22 potrebbe essere un mezzo per trattare le infezioni virali che colpiscono le cellule epiteliali di breve durata con alti tassi di turnover”.[1]

Note e approfondimenti

  1. Researchers Find New Way to Prevent and Cure Rotavirus, Other Viral Infections – Georgia State University News (IA)
  2. IL-22–induced cell extrusion and IL-18–induced cell death prevent and cure rotavirus infection (IA) (DOI: 10.1126/sciimmunol.abd2876)
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