
Molto spesso si dice che il sonno può essere la migliore medicina e questo concetto viene sottolineato anche da una ricerca apparsa sul Journal of Experimental Medicine. Secondo lo studio, condotto da Stoyan Dimitrov e Luciana Besedovsky presso l’Università di Tubinga, il sonno può aiutare a combattere varie patologie, tra cui le infezioni, migliorando la capacità di alcune cellule immunitarie, in particolare le cellule T, di attaccarsi ai loro obiettivi.
Parallelamente altre condizioni come lo stress cronico e il restare svegli in maniera prolungata possono renderci più suscettibili alle malattie.
I ricercatori hanno confrontato le cellule T prelevate da volontari sani mentre dormivano oppure mentre stavano svegli tutta la notte. I ricercatori scoprivano che le cellule T che erano state prelevate dai volontari addormentati mostravano livelli molto più alti di attivazione delle integrine rispetto alle cellule T prelevate da soggetti svegli.
Secondo la Besedovsky questi risultati mostrano chiaramente “che il sonno ha il potenziale per migliorare l’efficienza delle risposte delle cellule T, cosa che è particolarmente rilevante alla luce della elevata prevalenza di disturbi del sonno e condizioni caratterizzate da disturbi del sonno, come depressione, stress cronico, invecchiamento e lavoro a turni”.
Fonti e approfondimenti
- Researchers discover how sleep can fight infection (IA)
- Gαs-coupled receptor signaling and sleep regulate integrin activation of human antigen-specific T cells | JEM (DOI: 10.1084/jem.20181169) (IA)
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