
Bambini e ragazzi esposti al piombo, un inquinante ambientale, possono avere più difficoltà ad addormentarsi secondo un nuovo studio dell’Università del Michigan.
Secondo Erica Jansen, una delle autrici dello studio, i bambini esposti al piombo possono mostrare capacità neurocognitive più scarse.
Inoltre si sa che il sonno è correlato proprio ai problemi neurocognitivi nei bambini: “Ciò evidenzia la possibilità che il sonno possa svolgere un ruolo intermedio tra l’esposizione al piombo e i risultati cognitivi”, dichiara la ricercatrice nel comunicato stampa.
La stessa ricercatrice dichiara di aver trovato dei collegamenti tra una maggiore esposizione al piombo nel corso della prima infanzia e un sonno non adeguato durante l’adolescenza.
I bambini esaminati che rientravano nel 25% dei soggetti con un maggior livello di piombo nel sangue dormivano in media 23 minuti in meno rispetto al 25% di quelli che mostravano livelli più bassi.
Ciò indica chiaramente un collegamento tra il piombo nel sangue e la qualità del sonno.
Lo studio si è avvalso dei dati relativi a 395 partecipanti, dati inseriti in uno studio di coorte su persone provenienti da Città del Messico monitorate per un massimo di 25 anni.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine.