Sonno troppo breve collegato a più problemi da asma negli adulti secondo studio

Dormire troppo poco può essere collegato a problemi più gravi collegati a loro volta all'asma secondo un nuovo studio (credito: Kinga Cichewicz, Unsplash, FVRTLKgQ700)

Un team di ricercatori ha trovato un collegamento tra un sonno troppo breve e impatti negativi su adulti con asma.
Già ricerche in passato avevano trovato dei collegamenti tra effetti negativi sull’asma negli adolescenti e la scarsa qualità del sonno, come spiega Faith Luyster, l’autore principale della ricerca pubblicata su Annals of Allergy, Asthma and Immunology. Questo nuovo studio mostra che anche gli adulti possono essere caratterizzati da questo collegamento: un sonno troppo scarso, e occasionalmente un sonno troppo lungo, può colpire in maniera più negativa quegli adulti che già soffrono di asma.

Chi dormiva troppo poco o troppo risultava, tra i soggetti sottoposti ad analisi dai ricercatori, rispetto a chi dormiva un quantitativo di ore normale, più a rischio di riferire di aver avuto un attacco d’asma nell’ultimo anno.
In generale coloro che dormivano troppo poco o troppo riferivano di avere avuto un numero maggiore di giorni con una qualità della vita compromessa a causa della salute, sia fisica che mentale.

I ricercatori hanno effettuato lo studio su 1389 adulti con un’età da 20 anni in su affetti da asma. Il 25,9% di essi dichiarava di dormire cinque ore oppure di meno. Il 65,9% di essi riferiva di dormire 6-8 ore. Infine l’8,2% dichiarava di dormire nove ore o più. Chi dormiva più a lungo aveva probabilità più grandi di essere anziano, femmina o fumatore.

I ricercatori scoprivano che coloro che dormivano meno avevano probabilità maggiori di soffrire di attacchi di asma, di tosse secca e di essere stato ricoverato in ospedale nel corso dell’anno precedente oltre ad una qualità peggiore della vita correlata alla salute e in generale di un maggior ricorso all’assistenza sanitaria, sempre durante l’anno precedente al questionario.

“Il sonno disturbato in un paziente asmatico può essere una bandiera rossa che indica che il suo asma non è ben controllato”, spiega Gailen D. Marshall.” Questo studio aggiunge solide prove alla pratica dei pazienti con asma che discutono di problemi di sonno con il loro allergologo per aiutare a determinare se hanno bisogno di cambiare il loro piano [terapeutico] per l’asma per ottenere un sonno adeguato come componente della buona gestione generale dell’asma. Inoltre suggerisce che ci si possono aspettare conseguenze quando i modelli di sonno sono cronicamente inadeguati”.

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