Sostanze chimiche presenti nelle polveri domestiche contribuiscono ad obesità infantile secondo studio

Anche le sostanze chimiche presenti nelle polveri domestiche contribuirebbero allo sviluppo dell’obesità, in particolare all’aumento di cellule grasse nei bambini, secondo uno studio presentato all’incontro annuale della Endocrine Society di New Orleans.
Si tratta di una delle prime ricerche che mettono in correlazione l’esposizione alle sostanze chimiche presenti nella polvere degli ambienti domestici e la salute metabolica dei bambini secondo Christopher Kassotis, ricercatore della Duke University. a Durham e autore principale dello studio.

Che determinate sostanze chimiche potessero favorire l’accumulo di trigliceridi e di sangue nel grasso era già stato dimostrato da ricerche precedenti. In particolare stati trovati collegamenti tra le sostanze chimiche domestiche e il sistema endocrino maschile.
A tal proposito, i ricercatori hanno studiato vari campioni di polvere prelevati da normali case della Carolina del Nord ed hanno estratto le sostanze chimiche presenti in esse.

A seguito delle analisi i ricercatori scoprivano che anche concentrazioni molto basse di estratti di polvere erano in grado di aumentare il numero di cellule adipose. Si tratta di un dato sicuramente da prendere in considerazione perché si stima che i bambini respirino o inghiottano tra 60 e 100 mg di polvere al giorno.

Secondo i ricercatori, anche dosi di polveri domestiche mille volte più basse di quelle che bambini ingeriscono quotidianamente sono in grado di pro muovere lo sviluppo delle cellule grasse. Alcune di queste sostanze chimiche, secondo i ricercatori, sono presenti in normali prodotti come detersivi, detergenti, vernici e cosmetici.

Fonti e approfondimenti

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