
Un annuncio di una nuova partnership da parte di SpaceX infonde nuove speranze per quanto riguarda il cosiddetto “turismo spaziale”, qualcosa di cui si parla già da diversi anni ma che poi fatica a diventare realtà a parte qualche tentativo sperimentale avvenuto sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Già entro il 2022, secondo i propositi della stessa azienda capitanata da Elon Musk, i primi veri turisti spaziali potrebbero svolgere una missione in orbita, un viaggetto che potrebbe costare comunque più di 100 milioni di dollari.
L’accordo è stato firmato con la compagnia di Washington Space Adventures. Proprio questa azienda è quella che ha fatto da intermediaria per inviare in passato otto turisti sulla Stazione Spaziale Internazionale, lanciati in orbita tramite navicelle Soyuz russe.
Il primo vero turista spaziale internazionale fu infatti Dennis Tito che pagò 20 milioni di dollari per soggiornare otto ore sulla stazione spaziale nel 2001 mentre l’ultimo è stato Guy Laliberte, che ha effettuato la stessa tipologia di visita nel 2009.
La differenza è che ora i turisti potrebbero essere trasportati da navicelle americane, ad esempio la capsula Crew Dragon di SpaceX, sviluppata proprio per trasportare gli astronauti in orbita e in generale nello spazio, e senza che la visita debba vedere un soggiorno sulla Stazione Spaziale, qualcosa che di solito rende problematica la stessa organizzazione del viaggio.
Il proposito di SpaceX è di lanciare la propria navicella ad un’altezza di almeno tre volte superiore di quella dell’orbita della stazione spaziale internazionale.
Attualmente la capsula Crew Dragon non ha spazio sufficiente per i turisti dato che ha solo 9 m² di volume interno e sostanzialmente non ci sono aree private per soggiornare, dormire o usare il bagno, per esempio.
La capsula è infatti stata studiata e creata solo per trasportare astronauti sulla ISS ma potrebbe essere modificata proprio per accogliere turisti.
Il costo del biglietto? Non sarebbe per nulla economico. Si consideri che solo il lancio di un razzo porta via 62 milioni di dollari. Il costo di un posto sulla navicella potrebbe superare facilmente i 100 milioni di dollari.