
La serie di specchi solari del telescopio spaziale James Webb è stata completamente implementata e dispiegata in laboratorio. I tecnici si sono accertati del fatto che gli stessi specchi, che dovranno aprirsi una volta che il telescopio sarà arrivato al suo punto orbitale per raccogliere l’energia proveniente da Sole, sono in grado di muoversi e di distendersi come previsto. Prima del lancio, questi specchi dovrebbero essere di nuovo dispiegati solo un’altra volta.
È quanto dichiara un nuovo comunicato pubblicato sul sito del Goddard Space Flight Center della NASA.
Si tratta di una situazione in evoluzione quella riguardante le fasi dicostruzione del telescopio spaziale James Webb, così come di qualunque altro progetto della NASA e della maggior parte delle agenzie spaziali mondiali a causa della diffusione della COVID-19, la patologia respiratoria provocata dal virus SARS-CoV-2.
Per il momento le squadre della Northbb Grumman stanno portando avanti i normali lavori di integrazione di test ma con personale ridotto e con turni ridotti. Probabilmente i lavori verranno però interrotti nel corso dei prossimi giorni. Il team ha deciso che si aggiornerà nel corso delle prossime due settimane per capire come andare avanti se sarà possibile farlo.
Le speranze vertono ancora solo 2021 per quanto riguarda l’anno di lancio anche perché questo relativo al dispiegamento degli specchi solari era uno dei passi più importanti e delicati di tutta la fase di assemblaggio.