
La caratteristica più nota del pesce palla sta proprio nella sua forma rotondeggiante che gli ha dato tra l’altro anche il nome.
Tra le altre caratteristiche indubbiamente interessanti che questo animale vanta c’è la dentatura simile ad un becco e uno scheletro estremamente ridotto.
Tuttavia questo pesce vanta anche un’altra caratteristica molto interessante: la sua pelle vanta diverse strutture appuntite simili a vere proprie spine.
La formazione di queste ultime è sempre stata un mistero ma ora una nuova ricerca, apparsa su iScience, chiarisce questo aspetto.
Queste spine si formano solo in alcune zone del corpo al posto delle squame, come afferma Gareth Fraser, ricercatore presso l’Università della Florida e l’autore dello studio.
Seguendo lo sviluppo di queste spine già dagli embrioni, Fraser e colleghi hanno scoperto che queste spine possono essere considerate come uniche e non una mera deformazione evolutiva delle squame.
I geni che fanno sviluppare queste spine sul corpo del pesce sono infatti accomunabili ai geni che fanno sviluppare piume e peli in altri animali vertebrati.
E questo è un fatto che ha sorpreso lo stesso Fraser: nonostante ci siano delle differenze morfologiche enormi, per esempio, tra un pesce palla e un uccello, in entrambe le specie lo sviluppo usa ancora le stesse reti di geni per sviluppare, in questo caso, delle strutture cutanee.
I ricercatori sono arrivati a fare la scoperta anche utilizzando CRISPR: con questa tecnica hanno bloccato quei geni che fanno sviluppare queste appendici cutanee nel pesce. Bloccandoli, si accorgevano che il numero di spine sul corpo del pesce palla diminuiva.
Approfondimenti
- Evolution and Developmental Diversity of Skin Spines in Pufferfishes: iScience (IA) (DOI: 10.1016/j.isci.2019.06.003)