
Gli scienziati hanno scoperto la cocaina in 13 squali, scatenando preoccupazioni circa l’inquinamento ambientale nel Golfo del Messico. Lo studio, pubblicato in Environmental Pollution, [1] esamina i potenziali impatti delle droghe scartate dai trafficanti sulla vita marina.
Una scoperta agghiacciante
Quando i ricercatori hanno testato 13 squali per la cocaina, sono risultati tutti positivi. Tracy Fanara, una divulgatrice scientifica della NOAA, sottolinea che questo è un problema reale nonostante il titolo apparentemente sensazionale. Lo studio cerca di far luce sulla presenza di droghe illecite negli ecosistemi marini.
Metodologia di ricerca
Il team ha acquistato gli squali dai pescatori locali e li ha sezionati in laboratorio. Utilizzando la spettrometria di massa tandem, hanno scoperto che le concentrazioni di cocaina nei campioni di muscoli e fegato erano circa 100 volte più alte rispetto ad altri animali marini. Ciò suggerisce un livello significativo di inquinamento.
Potenziali effetti sulla salute
Sebbene lo studio non abbia indagato l’impatto sulla salute della cocaina sugli squali, la coautrice Rachel Ann Hauser Davis afferma che ricerche precedenti indicano effetti dannosi su altri animali acquatici come pesci e cozze. Sostiene che la cocaina ha probabilmente effetti fisiologici dannosi anche sugli squali.
Dettagli sulla concentrazione
Lo studio riporta che i livelli di cocaina nel tessuto muscolare degli squali erano tre volte superiori a quelli nel tessuto epatico. Le femmine di squalo mostravano concentrazioni più elevate rispetto ai maschi ed è stata osservata una forte correlazione tra la cocaina e il suo metabolita nel tessuto muscolare delle femmine non gravide.
Impatto ambientale
Questo studio è il primo a segnalare la presenza di cocaina e del suo metabolita negli squali allo stato brado, evidenziando il problema più ampio della contaminazione da farmaci negli ecosistemi acquatici. La presenza di tali farmaci pone potenziali rischi per la vita marina, sollevando interrogativi sulla salute ambientale e sulla gestione dell’inquinamento.