
Potrà anche sembrare una visione idilliaca del concetto di rilassamento, ma un nuovo studio certifica che stare in mezzo alla natura, in particolare in mezzo alla vegetazione e agli alberi, sotto al cielo ad ascoltare il canto degli uccelli porta notevoli benefici al benessere mentale.
A giungere a questa conclusione sono stati alcuni ricercatori del King’s College di Londra che hanno scoperto che sentirsi a contatto con la natura porta ad un livello di rilassamento più difficilmente raggiungibile in altri ambiti.
Tra l’altro gli stessi ricercatori hanno anche sviluppato un’app per dispositivi mobili, denominata Urban Mind, per esaminare proprio il livello di influssi positivi della natura sulla mente.
La ricerca si è avvalsa dei questionari proposti ai partecipanti dell’esperimento che dovevano rispondere sul benessere mentale momentaneo in relazione all’ambiente in cui si trovavano in quel determinato momento.
I ricercatori hanno anche scoperto che i benefici erano maggiori di quelle persone che potevano vantare livelli di impulsività più alto e in generale per quelle persone che avevano un rischio più alto di sviluppare problemi di natura mentale.
Secondo Andrea Mechelli, dell’Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze del King’s College, uno degli autori della ricerca, anche una esposizione breve alla natura ha un impatto immediato positivo sul benessere mentale.
Fonti e approfondimenti
- King’s College London – Study suggests exposure to trees, the sky and birdsong in cities beneficial for mental wellbeing (IA)
- Urban Mind: Using Smartphone Technologies to Investigate the Impact of Nature on Mental Well-Being in Real Time | BioScience | Oxford Academic (IA)
- DOI: 10.1093/biosci/bix149
- Autori ricerca: Ioannis Bakolis Ryan Hammoud Michael Smythe Johanna Gibbons Neil Davidson Stefania Tognin Andrea Mechelli