
Una nuova ricerca, condotta da scienziati dell’Università Statale dell’Iowa, conferma che l’inattività fisica e in generale i comportamenti sedentari possono essere collegati alla salute mentale.
Il team ha utilizzato i dati di un sondaggio condotto su più di 3000 partecipanti provenienti da tutti i 50 gli stati degli Stati Uniti. Tra le risposte che i partecipanti avevano dovuto dare c’erano anche quelle relative a quanto tempo trascorrevano facendo varie attività, tra cui anche stare seduti, guardare uno schermo e fare esercizio fisico, prima dello scoppio della pandemia, avvenuto l’anno scorso, e dopo di esso. Per valutare il benessere mentale dei partecipanti, hanno utilizzato delle valutazioni cliniche standard.[1]
Risultati del primo studio
I risultati di un primo studio condotto l’anno scorso mostravano che i partecipanti che facevano tra 2,5-5 ore di attività fisica da livello moderato a vigoroso ogni settimana prima dello scoppio della pandemia riducevano questo livello di attività fisica del 32% in media dopo lo scoppio della pandemia. Questi partecipanti riferivano di sentirsi più ansiosi, più depressi e più soli.[1]
Risultati dell’ultimo studio
Lo stesso team di ricercatori ha poi realizzato ulteriore studio di follow-up per vedere se la salute mentale degli stessi partecipanti cambiava nel corso dei mesi, anche dopo la fine delle restrizioni. I partecipanti compilavano lo stesso sondaggio ogni settimana tra il mese di aprile e giugno.
In questo secondo studio i ricercatori scoprivano che la salute mentale dei partecipanti in media migliorava in media nell’arco di otto settimane dopo l’inizio della pandemia perché i soggetti tendevano ad adattarsi al uno stile di vita.
Tuttavia per le persone i cui tempi di seduta rimanevano alti per i mesi seguenti dopo l’inizio della pandemia, la ripresa dai sintomi depressivi non avveniva allo stesso modo. I miglioramenti della salute mentale sperimentati da questi ultimi risultavano molto più smussati.[1]
Collegamento tra tempo trascorso da seduti e peggioramento della salute mentale
I ricercatori premettono che si tratta di risultati che non significano che stare seduti può portare ad un maggior rischio di depressione. I risultati mostrano che c’è un collegamento tra il maggior tempo trascorso da seduti e un peggioramento della salute mentale. Potrebbero esserci fattori che i ricercatori non hanno potuto identificare.[1]
Fare pause quando si sta seduti troppo tempo
Il collegamento stesso, in ogni caso, dovrebbe essere oggetto di ulteriori indagini, magari più approfondite, come spiega Jacob Meyer, professore di kinesiologia dell’Università Statale dell’Iowa e autore principale dello studio.
In ogni caso il consiglio del ricercatore è di fare qualche pausa quando si sta seduti per periodi di tempo troppo lunghi. Per esempio, come spiega il ricercatore, chi lavora da casa può provare a fare un giro dell’isolato prima e dopo la propria giornata lavorativa in modo da imitare il pendolarismo di chi lavora fuori casa.[1]
Note e approfondimenti
- Sitting more linked to increased feelings of depression, anxiety • News Service • Iowa State University (IA)
- Frontiers | High Sitting Time Is a Behavioral Risk Factor for Blunted Improvement in Depression Across 8 Weeks of the COVID-19 Pandemic in April–May 2020 | Psychiatry (IA) (DOI: 10.3389/fpsyt.2021.741433)