Stare troppo seduti collegato a rischio più alto di malattie cardiache in donne post-menopausa obese o in sovrappeso

Stare più a lungo seduti può essere collegato ad un rischio più elevato di malattie cardiache nelle donne in sovrappeso oppure obese nel periodo post-menopausa.
È quanto fa notare un nuovo studio pubblicato sul Journal of American Heart Association.

Si tratta di uno studio osservazionale in cui ricercatori hanno analizzato le abitudini di seduta di 518 donne anziane post-menopausa con un’età media di 63 anni in sovrappeso oppure obese.
I ricercatori hanno determinato i tempi di seduta totali e i periodi di seduta ininterrotti medi in relazione al rischio di malattie cardiache. Hanno inoltre determinato se questi rischi potevano variare in base all’etnia (hanno diviso i partecipanti in due gruppi, donne ispaniche e donne non ispaniche).

Le donne ispaniche sedevano un’ora in meno al giorno in media rispetto alle non ispaniche della stessa fascia di età. Trascorrevano, inoltre, meno tempo in sedute ininterrotte.
Tuttavia per ogni aumento di 15 minuti della seduta ininterrotta, i ricercatori riscontravano nelle donne ispaniche un aumento dello zucchero nel sangue a digiuno di circa il 5%. Ciò contrastava con un aumento che risultava invece inferiore dell’1% nei soggetti non ispanici.

Gli stessi ricercatori scoprivano che ogni ora aggiuntiva di tempo al giorno in cui stava seduti poteva essere collegato ad un livello di insulina superiore di oltre il 6% (a digiuno) e ad un aumento di oltre il 7% della resistenza all’insulina.
Per ottenere i dati, i ricercatori hanno fatto indossare alle donne appositi accelerometri sull’anca destra per 14 giorni (detti dispositivi potevano essere rimossi solo quando si dormiva, si faceva la doccia o si notava).

Tramite gli accelerometri, i ricercatori registravano le attività di seduta e l’attività fisica durante il giorno. Per misurare la glicemia, invece, si affidavano a esami del sangue.
La stessa Dorothy D. Sears, professoressa di nutrizione dell’Università Statale dell’Arizona, si dichiara sorpresa di questo collegamento così forte tra la quantità di tempo trascorso da seduti e l’insulino-resistenza.

“I risultati di questo studio si basano su ricerche precedenti tra cui la nostra, che hanno dimostrato, tra le donne anziane, che troppo tempo trascorso in comportamenti sedentari era associato a un rischio maggiore di diabete e malattie cardiache. Ridurre il tempo di seduta migliora il controllo del glucosio e il flusso sanguigno e impegnarsi in attività fisiche, anche in attività di vita quotidiana ad alta intensità di luce come cucinare e fare shopping, mostra associazioni favorevoli con rischio di mortalità ridotto e prevenzione di malattie cardiache e ictus”, riferisce la stessa Sears la quale sottolinea anche che le donne ispaniche possono essere soggette ad un maggior rischio per quanto riguarda la salute cardiovascolare per differenze genetiche.

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