Stimolazione elettrica transcorneale per alleviare depressione e migliorare memoria, gli esperimenti sui topi

Credito: Dotted Yeti, Shutterstock, ID: 1549311494

Stimolando elettricamente la superficie dell’occhio è possibile rendere più lievi i sintomi della depressione: è quanto hanno scoperto alcuni ricercatori eseguendo esperimenti sui topi. I risultati sono stati descritti in uno studio apparso su Annals of the New York Academy of Sciences realizzato da ricercatori di istituti di Hong Kong.

Stimolazione cerebrale profonda

Già diversi studi hanno mostrato, riferisce il comunicato dell’Università di Hong Kong, che la situazione cerebrale profonda può avere effetti positivi per quanto riguarda i sintomi depressivi e può migliorare la memoria. La stimolazione sembra favorire la crescita dei neuroni nell’area dell’ippocampo. Tuttavia la tecnica della stimolazione cerebrale profonda è abbastanza invasiva e, tra l’altro, ha bisogno anche di un approccio chirurgico per impiantare gli elettrodi all’interno del cervello.[1]

Stimolazione elettrica transcorneale

I ricercatori hanno scoperto che effetti simili possono essere ottenuti tramite una simulazione non invasiva della superficie corneale dell’occhio, un tipo di stimolazione conosciuto come stimolazione elettrica transcorneale (transcorneal electrical stimulation, o TES). Questa stimolazione può attivare determinate vie celebrali che innescano la riduzione degli ormoni dello stress e che sembrano avere effetti positivi sulla depressione, almeno per quanto riguarda gli esperimenti eseguiti sui topi.[1]

Effetti su memoria

Inoltre i ricercatori hanno scoperto che questa stimolazione sembra avere effetti positivi anche per quanto riguarda le prestazioni della memoria e la riduzione di depositi di beta-amiloide all’interno dell’ippocampo. Si tratta di fattori positivi nell’ambito del contrasto al morbo di Alzheimer, una forma di demenza.[1]

Metodo non invasivo

“La stimolazione elettrica transcorneale è un metodo non invasivo inizialmente sviluppato per curare le malattie degli occhi e sarebbe un importante studio scientifico svolta se potesse essere applicato al trattamento di malattie neuropsichiatriche”, spiega Leanne Chan Lai-hang, professoressa del Dipartimento di Ingegneria Elettrica della City University di Hong Kong (CityU), una delle scienziate che ha guidato il team di studio.[1]

Note e approfondimenti

  1. HKUMed & CityU researchers jointly discover non-invasive stimulation of the eye for depression and dementia | HKUMed
  2. Transcorneal electrical stimulation enhances cognitive functions in aged and 5XFAD mouse models – Yu – – Annals of the New York Academy of Sciences – Wiley Online Library (DOI: 10.1111/nyas.14850)
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