
Una studentessa dell’Università di Arkansas, Rachel Smith, annuncia la scoperta di 18 nuove specie di scarabei acquatici del Sudamerica. Se non è un record poco ci manca considerando che un normale entomologo potrebbe impiegare anni (se non decenni) per scoprire lo stesso quantitativo di nuove specie.
Lo studio, pubblicato su ZooKeys, descrive 18 nuove specie di coleotteri acquatici del genere Chasmogenus endemiche soprattutto del Venezuela, del Suriname e della Guiana.
Si tratta di insetti di piccole dimensioni, che non superano il centimetro di lunghezza e che trascorrono una parte della propria vita in fiumi, torrenti o piccole pozze d’acqua. Sebbene siano acquatici, e quindi esperti nuotatori, tutte queste spese possono comunque anche volare.
Il lavoro è stato in parte arduo perché queste specie di coleotteri acquatici sembrano tutte indistinguibili non solo ad occhio nudo ma anche al microscopio.
La ricercatrice, con l’aiuto del professor Andrew Short, professore alla Biodiversity Institute della KUf, ha atto ricorso all’analisi del DNA per scoprire le differenze che non erano visibili a livello morfologico.
La stessa ricercatrice, inoltre, ha esaminato le parti interne dissezionando gli stessi insetti per analizzare in particolare la conformazione dei genitali maschili al microscopio (per molti generi di coleotteri analizzare i genitali maschili rappresenta l’unico metodo per la differenziazione di specie in specie).