Studiano locomozione di scarafaggio e creano robot che lo imita

Gli scarafaggi sono tra gli insetti, e in generale tra gli animali, più resistenti tanto che spesso, per enfatizzare questo concetto, si fa riferimento al fatto che potrebbero sopravvivere senza problemi anche ad una guerra nucleare totale (in effetti gli scarafaggi possono resistere a dosi di radiazioni molto più alte rispetto agli esseri umani).
Al tempo stesso gli scarafaggi sono tra gli insetti maggiormente adatti alla fuga da predatori o da qualsiasi situazione pericolosa: sono capaci di arrampicarsi un po’ dappertutto e di infilarsi praticamente in qualsiasi fessura e molto velocemente.

Un nuovo studio pubblicato in due documenti su Bioinspiration & Biomimetics, un gruppo di ricerca della Johns Hopkins University ha pensato bene di tentare di imitare tutte le caratteristiche positive a livello di locomozione di questi animali onde costruire piccoli robot delle stesse dimensioni degli scarafaggi.
Lo scopo è imitare la locomozione di questi insetti in piccole strutture robotiche semoventi in modo che possano essere utilizzate, magari un giorno, come soccorso in terreni accidentati o in tutti quei posti in cui esseri umani o qualsiasi altra struttura robotica difficilmente potrebbe giungere.

Si pensi, per esempio, ad un edificio crollato a causa di un terremoto con persone disperse sotto le macerie: in casi come questi individuare la posizione precisa del ferito e farlo in tempo è assolutamente essenziale e un piccolo robottino con le capacità motorie di uno scarafaggio e con le sue dimensioni si rivelerebbero una manna dal cielo. Il modo che hanno questi insetti di superare praticamente ogni tipologia di ostacolo affascina ma al tempo stesso è fonte di ispirazione.
Tramite anche l’utilizzo di telecamere ad alta velocità, gli scienziati hanno analizzato le tattiche utilizzate dagli scarafaggi per superare gli ostacoli e le hanno messi in pratica costruendo un robot semovente con tanto di zampe che ruotano.

“Stiamo appena iniziando a capire come queste creature attraversano un terreno tridimensionale ingombrato dove ci sono ostacoli più grandi o paragonabili alle dimensioni dell’animale o del robot”, dichiara Chen Li, assistente professore di ingegneria meccanica, uno degli autori della ricerca.
I ricercatori hanno quindi filmato anche un breve video che in parte riprende anche quello che sembra essere un primo prototipo Del robottino in questione, un piccolo robot a sei zampe rotanti che cerca di imitare lo scarafaggio.

Fonti e approfondimenti

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