
Un gruppo di esperti ha effettuato nuovi calcoli basati sul livello delle temperature che aumenterà entro il 2100 arrivando ad una conclusione che può essere definita allarmante: l’umanità potrebbe essere portata all’estinzione a causa di questi cambiamenti climatici e la possibilità che questo avvenga è stata alzata a 1 su 20.
Secondo lo studio, un aumento superiore ai 3° centigradi potrebbe portare ad effetti realmente catastrofici mentre un aumento delle temperature di 5° centigradi porterebbe a conseguenze definite come apocalittiche nonché difficilmente identificabili anche perché un cambiamento del genere non è mai occorso almeno negli ultimi 20 milioni di anni.
Secondo lo studio, portato avanti da Veerabhadran Ramanathan, professore di scienze atmosferiche dello Scripps Institution of Oceanography di San Diego, California, anche un cambiamento di 1,5° centigradi può essere classificato come “pericoloso”, nel senso che potrebbe portare a danni sostanziali ai sistemi umani naturali.
Il riscaldamento globale può portare a situazioni pericolose tra cui eventi climatici, come ad esempio quelli relativi a uragani e tornati, difficilmente prevedibili ma che possono portare ad anni non indifferenti. Tra le altre situazioni pericolose causate dal riscaldamento planetario, vi sono le inondazioni o i periodi di siccità prolungata.