
Un nuovo studio, realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Wistar e pubblicato su Nature Structural & Molecular Biology, descrive come l’architettura tridimensionale del genoma umano cambia in relazione al ciclo cellulare.
Secondo l’autore principale dello studio, Ken-ichi Noma, si tratta solo di un tentativo per cominciare a comprendere le modalità con cui il genoma umano si organizza spazialmente nelle nostre cellule e quanto queste modalità di movimentazione spaziale influiscono sulle loro funzioni.
In particolare, secondo lo scienziato, è la cromatina risultare essenziale per comprendere queste funzioni tra cui la trascrizione, la replica e la riparazione del DNA.
Varie alterazioni delle strutture tridimensionali del genoma sono considerate responsabili di alcune malattie genetiche umane, tuttavia si tratta di un campo in cui numerosi passi in avanti dovranno essere effettuati anche per sviluppare nuove strategie terapeutiche in futuro.