
Secondo un nuovo studio presentato alla riunione annuale dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD) a Barcellona, il dapagliflozin, un farmaco per trattare il diabete di tipo 2 o per prevenire lo sviluppo dell’insufficienza cardiaca, si rivela efficiente anche per trattare l’insufficienza cardiaca preesistente nei pazienti senza diabete di tipo 2.
Lo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, è stato condotto da John McMurray, professore di cardiologia presso l’Istituto di Scienze cardiovascolari e mediche Dell’Università di Glasgow.
“La scoperta più importante di tutte è il beneficio nei pazienti senza diabete. Questo dimostra che il dapagliflozin è veramente un trattamento per l’insufficienza cardiaca e non solo un farmaco per il diabete”, riferisce McMurray nel comunicato stampa.
Il dapagliflozin è un farmaco che fa parte di una classe relativamente nuova di farmaci per il diabete denominata “inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio 2” (SGLT2).