Studio mostra impatti di El Niño sulle piattaforme di ghiaccio antartiche

Studio mostra impatti di El Niño sulle piattaforme di ghiaccio antartiche

Un nuovo studio mostra gli impatti impatti che il fenomeno meteorologico soprannominato El Niño provoca sulle piattaforme di ghiaccio dell’antartico. La ricerca, pubblicata su Nature Geoscience, va a dimostrare che questo fenomeno può causare significative perdite di ghiaccio di molte banchise dell’antartico al contrario di quanto può accadere con l’altro fenomeno meteorologico soprannominato La Niña.

Si tratta di una ricerca finanziata dalla NASA che può rivelarsi importante anche per comprendere il modo in cui le banchise dell’antartico si staccano e in generale rispondono alle variate condizioni climatiche ed atmosferiche odierne.

Secondo Fernando Paolo, uno degli autori della ricerca, ora attivo al Jet Propulsion Laboratory della NASA, con questo studio è stato descritto per la prima volta gli effetti del fenomeno El Niño–Southern Oscillation (ENSO) sulle piattaforme di ghiaccio dell’Antartide occidentale, difficili da studiare in precedenza anche con i corposi dati provenienti dai satelliti.

In sostanza, gli scienziati hanno scoperto che, sebbene El Niño modifichi le direzioni delle correnti calde del vento nell’Antartide occidentale spostando il flusso delle acque calde verso le piattaforme di ghiaccio, il fenomeno aumenta anche in modo corposo le nevicate lungo i settori marittimi.

“Abbiamo scoperto che l’oceano finisce per vincere in termini di massa: i cambiamenti di massa, piuttosto che di altezza, controllano il modo in cui le banchise e i ghiacciai associati confluiscono nell’oceano”, riferisce Paolo.

Fonti e approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo