Studio shock sul triclosano e sul suo “viaggio” dalle nostre case agli impianti di depurazione

Credito: ds_30, Pixabay, ID: 5180833

Una sostanza chimica che tra l’altro è presente in molti articoli per l’igiene che usiamo ogni giorno in casa potrebbe essere una delle cause principali della resistenza sviluppata da molti microrganismi infettivi agli antibiotici. Lo studio è stato realizzato da un team di ricercatori dell’Università di Toronto ed è stato pubblicato su Environmental Science & Technology

Il triclosano

I ricercatori hanno scoperto che il triclosano, una sostanza chimica che può essere presente, solo per fare qualche esempio, nel sapone o nel dentifricio, è uno dei composti chimici predominanti nei fanghi da depurazione dell’Ontario. Il fango da depurazione è una materia di solito presente nelle acque reflue che viene rimossa proprio tramite i trattamenti di depurazione affinché la stessa acqua possa poi essere reimmessa in natura.

Il percorso del triclosano nelle fogne

Holly Barrett, la principale dello studio, spiega di essere rimasta sorpresa, insieme ai suoi colleghi, nel comprendere che gran parte dell’attività antibiotica nei fanghi di depurazione può essere ricondotta al triclosano. Questa sostanza entra negli impianti di depurazione delle acque reflue tramite i nostri scarichi (ad esempio quando ci laviamo le mani oppure laviamo i piatti). Una volta negli impianti di trattamento la sostanza interagisce con i batteri. Essendo un antibiotico naturale, ossia una sostanza che tende a contrastare i batteri, questi ultimi con il tempo hanno sviluppato resistenza. I ricercatori hanno scoperto che, fra migliaia di sostanze chimiche che possono essere presenti nei fanghi, il triclosano è il composto predominante, per esempio, che colpisce l’Escherichia coli.

La resistenza agli antibiotici dei batteri

La resistenza agli antibiotici da parte dei batteri, molti dei quali vengono definiti come “superbatteri” proprio per questa loro capacità, è un problema livello mondiale. Si crede che la resistenza di molti microrganismi si sviluppi per l’utilizzo eccessivo degli antibiotici in ambito medico ma questo studio mostra che anche cause indirette possono essere fattori determinanti. Già nel 2016 la FDA statunitense ha vietato l’inserimento del triclosano nei saponi liquidi antibatterici nonché negli antisettici topici che si utilizzano nelle strutture sanitarie. Le normative, tuttavia, sono al momento ancora limitate. “Penso che i nostri risultati dimostrino che c’è un urgente bisogno per le agenzie di regolamentazione in Canada di rivalutare l’uso del triclosano”, spiega la Barrett.

Note e approfondimenti

  1. Triclosan is the Predominant Antibacterial Compound in Ontario Sewage Sludge | Environmental Science & Technology (DOI: 10.1021/acs.est.2c00406)
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