Riscaldamento globale farà aumentare mosche e infezioni alimentari secondo studio

Secondo un nuovo studio apparso su Royal Society Open Science, gli esseri umani starebbero diventando più suscettibili alle intossicazioni mentali man mano che il pianeta si sta riscaldando. La ricerca, condotta da un gruppo di scienziati dell’Università di Guelph e dell’Università di Toronto, si è concentrata soprattutto sui batteri Campylobacter, un gruppo di microbi responsabili di gran parte delle intossicazioni alimentari per l’uomo, e sui dati relativi alle intossicazioni alimentari prodotte proprio da questi batteri nei canadesi.

Alcune delle specie di batteri Campylobacter, tra cui Campylobacter jejuni coli e Campylobacter sono responsabili, in particolare, della più comune malattia gastrointestinale del Canada, la campilobatteriosi.
Il principale patogeno è di solito rappresentato dalla carne di pollo ma non si conoscono ancora bene le motivazioni legate intorno all’ampia diffusione di questo tipo di infezione. Quello che si sa è che la campilobatteriosi infetta il maggior numero di persone durante l’estate.

Si sa inoltre che le mosche sono state trovate con batteri sui loro corpi e, dato che le mosche sono maggiormente attive in estate, i ricercatori credono che possono essere proprio le mosche ad essere il vettore principale per le infezioni umane.
Dato che con l’avanzare delle temperature, le uova di mosca si schiudono più rapidamente, sostanzialmente una cosa che permette agli insetti di riprodursi in maniera più efficace, l’equazione caldo maggiore = più infezioni di natura alimentare risulta dunque conseguenziale.

Secondo le stime dei ricercatori, le popolazioni di mosche potrebbero aumentare a tal punto che i casi di intossicazione alimentare da loro provocate tramite i batteri Campylobacter potrebbero rattoppare entro il 2080.

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