Studio sul DNA super silenziato suggerisce nuovi modi per riprogrammare cellule

Crediti immagine: The laboratory of Ken Zaret, PhD, Perelman School of Medicine, University of Pennsylvania

Un nuovo studio sul DNA supersilenziato, apparso sulla rivista Molecular Cell, potrebbe aiutare nel trovare nuovi approcci nella riprogrammazione delle cellule umane. Lo studio, realizzato da un gruppo di scienziati della Perelman School of Medicine presso l’Università di Pennsylvania, si è avvalso dei tentativi di riprogrammazione di alcune cellule della pelle onde creare, partendo da queste ultime, cellule epatiche.
L’obiettivo, a lungo termine, è la sostituzione del tessuto ematico danneggiato o malato con il nuovo tessuto realizzato partendo dalle cellule della pelle.

Secondo Ken Zaret, PhD, direttore del Penn Institute for Regenerative Medicine e professore di biologia cellulare, “In passato, la maggior parte dei laboratori, incluso il mio, utilizzava attivatori di geni per attivare un nuovo programma per cambiare l’identità in una data cellula. Il nostro studio mostra che in alcuni casi dovremo smontare un apparato di repressione genica di una cellula per attivare geni importanti onde riprogrammare l’identità di una cellula”.
Gli scienziati hanno in sostanza districato una forma estrema di silenziamento genico, aprendo regioni di DNA strettamente avvolte e difficile da raggiungere da parte degli stessi attivatori dei geni.

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