Suoli forestali hanno bisogno di molti decenni per riprendersi dagli incendi e dal disboscamento

I suoli delle foreste risentono moltissimo degli effetti relativi agli incendi e al disboscamento. Una nuova ricerca, condotta dall’Australian National University (ANU) e pubblicata su Nature Geoscience lo conferma: i terreni forestali possono impiegare diversi decenni per recuperare del tutto da eventi quali incendi diffusi e disboscamento, fino a ottant’anni per un incendio e fino a trent’anni per un disboscamento.
Naturalmente gli effetti si ripercuotono non solo gli alberi e sulle piante ma su tutti gli ecosistemi dipendenti dalla vegetazione.

Gli stessi ricercatori si sono mostrati sorpresi riguardo a questi risultati, come conferma David Lindenmayer, uno degli autori dello studio: “Pensavamo che le foreste potessero riprendersi entro 10 o 15 anni, al massimo, dopo questo tipo di eventi”.
I ricercatori hanno analizzato in particolare 81 siti dello Stato di Victoria, Australia, esposti a varie storie di disboscamento o di incendi. Si tratta di zone forestali che ingenerano quasi tutta l’acqua per circa 5 milioni di persone che vivono a Melbourne oltre ad immagazzinare grosse quantità di carbonio e a sostenere le varie industrie del legno locali.

Gli incendi in particolare si sono rivelati catastrofici: le temperature dello stuolo della foresta possono superare anche 500 °C durante gli incendi ad alta densità e ciò provoca una grossa perdita di nutrienti del suolo. Gli alberi che sopravvivono possono impiegare anche più di un secolo per riprendersi e periodi di tempo del genere caratterizzano anche la ripresa del suolo.

Fonti e approfondimenti

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