Un nuovo tipo di super pisello rugoso è stato sviluppato da un team di ricercatori dell’Imperial College di Londra, del John Innes Centre, del Quadram Institute Bioscience e dell’Università di Glasgow in relazione alla possibilità di contrasto di quella che può essere considerata ormai come un’epidemia globale di diabete di tipo 2.
Questo nuovo pisello rugoso, infatti, secondo i ricercatori, può prevenire i picchi di zucchero, condizioni durante le quali i livelli di zucchero nel sangue aumentano in maniera anche brusca, di solito dopo un pasto.
Secondo i ricercatori, che hanno pubblicato il proprio studio su Nature Food, questo pisello rugoso, a differenza dei piselli normali, quelli lisci, dispongono di una quantità più alta di amido resistente. Quest’ultimo è quella parte dell’amido che di solito resiste al processo di idrolisi effettuato dagli enzimi digestivi nell’intestino. Questo significa che ci vuole più tempo affinché il corpo possa degradare efficientemente il nuovo pisello rugoso.
Anche trasformati in farina, questi piselli potrebbero essere consumati insieme ad altri alimenti e, soprattutto a lungo termine, preverrebbero questi picchi di zucchero dopo i pasti abbassando il rischio di incorrere in diabete di tipo 2.
“Ci sono molte prove che le diete ricche di un tipo di carboidrato chiamato amido resistente hanno un impatto positivo sul controllo dei livelli di glucosio nel sangue e quindi riducono la suscettibilità al diabete di tipo 2”, spiega Katerina Petropoulou, ricercatrice del Center for Translational and Nutrition Food Research dell’Imperial e prima autrice dello studio.
In Non si tratta di piselli inventati laboratorio, tuttavia non sono gli stessi piselli che consumiamo di solito delle nostre diete. Inoltre nel corso dei loro esperimenti i ricercatori hanno usato delle versioni ancora più “rare”, più grandi e mature, le quali contengono ancora più amido resistenti.
Si tratta di “super piselli”, come definito nel comunicato stampa, con una superficie rugosa mutati geneticamente in natura i quali producono una quantità di amido resistente maggiore e un contenuto di carboidrati più basso. Questi super piselli sono già stati testati su vari volontari sani. I loro effetti sui volontari sono stati poi confrontati con gli effetti di piselli “lisci” normali su altri volontari e gli stessi esperimenti sono stati rieseguiti anche con farina derivante dai due tipi di piselli. I risultati confermano che i piselli rugosi, a differenza di quelli lisci, potevano ridurre picchi di zucchero nel sangue.
“A lungo termine potrebbe diventare una politica includere l’amido resistente negli alimenti. Abbiamo precedenti per questo tipo di intervento, come l’aggiunta di ferro al pane per combattere l’anemia. Potrebbe potenzialmente essere una politica il fatto che il cibo dovrebbe contenere una certa quantità di amido resistente per affrontare il diabete di tipo 2 e altre malattie metaboliche”, spiega Claire Domoney, professoressa al John Innes Center di Norfolk che ha partecipato allo studio.