
Il supervulcano dei campi Flegrei potrebbe aver realmente spazzato via i Neandertal dall’Europa? Ciclicamente questa ipotesi torna in vigore ogniqualvolta si torna a parlare di questo supervulcano che non erutta dal 1538. E ciclicamente si torna a parlare dei campi Flegrei ogni volta che c’è un aumento di attività sismica. Secondo alcuni ricercatori, e secondo quanto riferisce un nuovo articolo su Live Science, quello che viene definito come il vulcano più pericoloso d’Europa potrebbe “presto” eruttare.
Eruzione dei campi Flegrei di 40.000 anni fa
Quando si parla di Neandertal ci si riferisce soprattutto all’eruzione avvenuta a 40.000 anni fa. Dovrebbe essere stata la più grande eruzione vulcanica avvenuta in Europa in corso degli ultimi 200.000 anni, riferisce l’articolo. Scienziati e vulcanologi denominano questo evento “ignimbrite campana”. L’eruzione raggiunse un livello di 7 nell’indice di esplosività vulcanica, una scala che al massimo livello arriva solo ad 8. Solo i supervulcani raggiungono i livelli più alti della scala.
Questa eruzione potrebbe avere provocato un cambiamento epocale nel clima terrestre e a subire le peggiori conseguenze potrebbero essere stati proprio i Neandertal che in quel periodo vivevano in diverse zone europee, anche in Italia.
Argomento dibattuto
Secondo un professore della Rutgers University, Benjamin Black, si tratta di un argomento dibattuto. Ci sono effetti alcune prove che lasciano pensare che l’evento della super eruzione potrebbe essere avvenuto più o meno nello stesso periodo della scomparsa di Neandertal dell’Europa, una scomparsa non ancora del tutto spiegata dai ricercatori.
Raffreddamento globale
Secondo il modello climatico creato da Black, durante l’anno successivo alla super eruzione avvenuta 40.000 anni fa, c’è stato un raffreddamento del clima terrestre da 2 a 4 gradi Celsius.
Il raffreddamento si spiegherebbe soprattutto con la quantità di zolfo rilasciato nell’atmosfera. Si sarebbe trattato di un raffreddamento ancor più grave della cosiddetta “piccola era glaciale”, un noto periodo intercorso tra il XIV secolo e il XIX secolo che ha portato, tra le altre cose, a diversi episodi di carestia e a disordini sociali.
Ci sono diverse cose che non tornano
Tuttavia secondo lo stesso Black ci sono diverse cose che non tornano. Il modello che ha creato suggerisce che il raffreddamento dovrebbe essere avvenuto soprattutto nelle aree ad est dell’Europa e non nell’area dei campi Flegrei e quindi dell’Italia. I Neandertal molto probabilmente furono colpiti dalla super eruzione ma i gruppi che allora esistevano probabilmente si trovano tutti lontani dall’area dell’attuale campagna.
Inoltre secondo quanto riferisce Antonio Costa, ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, anche se è vero che la popolazione dei Neandertal che vivevano in Europa si era fortemente ridotta proprio in questo periodo, questa connessione temporale da sola non è sufficiente per stabilire un collegamento causa-effetto. Anzi, secondo lo stesso Costa la super eruzione dei campi Flegrei potrebbe aver addirittura ritardato il declino dei Neandertal perché potrebbe aver fermato l’espansione dell’Homo sapiens nelle aree che allora erano un habitat dei neandertaliani.