Svegliarsi assetati al mattino può essere segnale di disidratazione notturna
15-08-2022
Credito: DALL-E di OpenAI
Svegliarsi al mattino molto assetati può essere in effetti il segnale di una disidratazione notturna, come spiega Evangeline Mantzioris, ricercatrice della University of South Australia e dietista praticante accreditata, in un articolo su The Conversation. La ricercatrice spiega chiaramente che svegliarsi al mattino con molta sete può essere un segnale di disidratazione e può essere dovuto al non aver bevuto abbastanza il giorno prima.[1]
Temperatura durante notte può influire su disidratazione?
A influire sulla disidratazione notturna può essere anche la temperatura notturna: temperature troppo alte nel corso della notte, infatti, possono abbassare i livelli di idratazione del corpo in quanto possono far sudare di più. In ogni caso la disidratazione notturna può accadere non solo durante l’estate ma anche durante le stagioni più fredde: il nostro corpo perde liquidi anche tramite la semplice respirazione.[1]
È sano non bere prima di andare a dormire?
Una cosa che può esacerbare la disidratazione notturna può essere un’abitudine non troppo intelligente: si tende a non bere prima di andare a letto, a volte anche quando si ha sete, per evitare di alzarsi e di andare in bagno proprio durante la notte. In alcuni casi forzare il corpo a non assumere liquidi per evitare di alzarsi durante la notte può portare alla disidratazione notturna.[1]
Diuretici possono farci svegliare con la sete?
Inoltre, spiega la ricercatrice, un consumo troppo elevato di diuretici, in particolare le sostanze alcoliche, possono contribuire al risveglio con una sensazione di sete. I diuretici, infatti, possono far perdere troppi liquidi tramite l’urina, spiega la ricercatrice.[1]
Che cos’è l’ormone antidiuretico?
Il cervello umano rilascia un ormone antidiuretico quando il corpo comincia a diventare disidratato. Questo rilascio può avvenire anche durante la notte e serve per far trattenere più liquidi al corpo stesso. Lo stesso ormone antidiuretico, inoltre, stimola la sensazione della sete e fa sì che i reni assorbano più acqua invece che trasformarla in urina.[1]
Quando il corpo rilascia ormoni antidiuretici?
Il rilascio di ormoni antidiuretici avviene quando la disidratazione comincia ad assestarsi a livelli dell’1-2% del peso del corpo. In sostanza se una persona che pesa 70 kg, spiega Mantzioris, perde 1,4 kg di peso nel corso del giorno, si tratta di una perdita del 2% dei liquidi corporei.[1]
Cosa significa se il colore dell’urina è troppo scuro al mattino?
Un altro indicatore buono per capire se ci si è svegliati disidratati è il colore dell’urina di primo mattino. Se il colore dell’urina è troppo scuro, vuol dire che si è disidratati. Un buon colore, spiega la ricercatrice, è il colore del fieno.[1]
Quanta acqua bisogna bere ogni giorno?
Secondo Evangeline Mantzioris è raccomandabile bere intorno ai due litri di acqua al giorno. Tuttavia questa acqua può provenire anche dai cibi che si mangiano e non solo dai liquidi che si bevono.[1]
Il caffè è un diuretico?
Il caffè può essere considerato una sostanza diuretica perché contiene la caffeina e la teofillina, due sostanze chimiche che agevolano il flusso del sangue verso i reni, cosa che agevola a sua volta l’espulsione dei fluidi. Tuttavia, spiega la ricercatrice Evangeline Mantzioris, è abbastanza improbabile che bere fino a 450 mg di caffeina (3-4 tazze di caffè) possa influire in maniera sostanziale sul livello di idratazione del corpo.[1]
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