
Nel contesto delle consegne di pacchi e pacchetti con droni volanti, la Ecole Polytechnique Federale de Lausanne ne ha sviluppato uno che sembra essere più efficiente. Questo modello, che può trasportare pacchetti con un peso fino a 500 g, è programmato per evitare gli ostacoli e può raggiungere praticamente ogni tipologia di destinazione, sia essa posta su terreni ripidi che irregolari o comunque difficilmente raggiungibili da veicoli di terra.
Il drone, che può consegnare piccoli pacchetti o anche lettere, medicinali, forniture di primo soccorso, cibo, eccetera, è autonomo e soprattutto molto economico per quanto riguarda la costruzione ed il funzionamento.
Si tratta di un drone che può essere utilizzato soprattutto per quanto riguarda le consegne di varie aziende che operano su Internet (in primis Amazon che comunque già sta sviluppando il suo da diversi anni).
In questo campo, in ogni caso, gli ingegneri vengono sempre più chiamati a sviluppare modelli sempre più sofisticati, piccoli e sicuri.
Questo modello, in particolare, può essere afferrato dall’utente destinatario senza che possa ferirsi in alcun modo in quanto è ricoperto da una griglia fatta di fibra di carbonio che include anche le eliche e che dunque non possono essere toccate.
Il design è ispirato a quello del classico origami: il telaio può essere piegato, aperto e chiuso con un unico movimento. Lo stesso telaio può essere inoltre appiattito in pochi secondi in modo da ridurre il volume di ingombro del drone delle 92%.
Il drone, che funziona con quattro eliche, può decollare e atterrare verticalmente in maniera molto precisa e, almeno per il momento, ha un’autonomia di due km.
Si tratta, dunque, di un drone pensato essenzialmente per trasportare materiali e piccoli pacchetti dai magazzini territoriali (che dipendono direttamente dai magazzini centrali) fino al cliente.