Un progetto riguardante il miglioramento della velocità del Wi-Fi, tra l’altro finanziato dall’Unione Europea, denominato Horizon 2020 ULTRAWAVE, è in fase di sviluppo dell’Università di Lancaster. Il progetto prevede di sviluppare una rete in grado di sfruttare tutto lo spettro d’onda millimetrico oltre i 100 GHz. L’obiettivo è di raggiungere i 100 GB/s in modalità wireless.
Il nuovo sistema sarà in grado di convogliare dati a centinaia di piccole celle indipendentemente dalla densità dei dispositivi mobili collegati a ciascuna cella. Ciò aprirebbe tra l’altro nuovi scenari di architetture di rete nel contesto della piena attuazione del 5G.
Questa sorta di strato wireless in progetto all’Università di Lancaster richiede però una notevole potenza di trasmissione in modo che si possono superare tutte le problematiche relative all’attenuazione molto forte riguardo alle onde di tipo millimetrico. A tal scopo, si utilizzeranno tre principali tecnologie: l’elettronica del vuoto, l’elettronica dello stato solido e la fotonica.
Secondo Claudio Paoloni, coordinatore del progetto e direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Lancaster, “Quando le velocità delle reti wireless eguaglierà la fibra, miliardi di nuovi collegamenti rapidi contribuiranno a far diventare il G5 una realtà: è emozionante pensare che il progetto EU Horizon 2020 ULTRAWAVE potrebbe essere una pietra miliare nella risoluzione di uno dei principali ostacoli alle future reti 5G, ovvero la diffusione wireless onnipresente di dati con velocità a livello della fibra ottica”.
Fonti e approfondimenti
- Engineers to pioneer unprecedented high speed wireless data coverage | Lancaster University (IA)
- Ultrawave 2020 (IA)
- Crediti immagine: ultrawave2020.eu