Tag RFID piccoli, senza batteria e supereconomici per l’Internet delle cose creati da ricercatori americani

La cosiddetta Internet of Things, ossia l’Internet delle cose, prevede che molti oggetti della nostra vita quotidiana possano essere collegati ad Internet, naturalmente senza fili. Una tecnologia del genere si deve servire per forza di cose di sistemi per connettersi piccoli e leggeri, poco costosi e possibilmente poco affamati di energia.

Si parla dei tag RFID piccoli circuiti elettrici che possono memorizzare dati e trasmetterli tramite radiofrequenza. Inutile dire che più questi tag sono piccoli, economici, leggeri e funzionanti con poca energia, più sarà possibile inserirli su ogni tipo di oggetto rendendo l’Internet delle cose davvero una rete che ingloba ogni cosa che vediamo.

È proprio a questo che stanno lavorando alcuni ricercatori dell’Università del Michigan che stanno sviluppando un nuovo sistema di RFID denominato IDAct. I nuovi tag di questo sistema funzionano senza batteria e costano solo pochi centesimi. Sono in grado di rilevare ed immagazzinare vari dati , tra cui la presenza e il movimento di persone in una stanza tramite i piccoli cambiamenti nel campo elettromagnetico ambientale. Sono in grado, per esempio, di rilevare anche il movimento relativo allo spostamento di un oggetto con un sufficiente livello di dettaglio.

Queste etichette possono essere attaccate praticamente a qualsiasi oggetto di forma solida in quanto sono adesive e spesse quanto un foglio di carta. Date le capacità succitate, questi tag potrebbero rivelarsi molto utili per i sistemi di sorveglianza, non solo nel campo della sicurezza ma anche in quello della prevenzione medica e del monitoraggio dei pazienti, in quanto possono essere integrati in oggetti di utilizzo comune, ad esempio in una lampadina, senza apportare alcun fastidio o destare alcun sospetto date le dimensioni minimali.

E questo è solo un esempio del possibile utilizzo di tag così piccoli ed economici: “Immagina un mondo in cui la tua pillola tiene traccia del tuo consumo di farmaci e un bicchiere d’acqua monitora il tuo livello di idratazione. Anche il tuo tappetino yoga è consapevole dei tuoi esercizi e potrebbe regolare di conseguenza illuminazione, temperatura e musica di sottofondo”, riferisce Alanson Sample professore di ingegneria elettrica e informatica e autore dello studio che ha presentato questa nuova tecnologia alla conferenza IEEE RFID tenutasi a Phoenix.

Padelle, bicchieri, tazzine, cucchiai e finanche tavoli, sedie o le stesse pareti potrebbero raccogliere, 24 ore su 24, dati che riguardano le nostre azioni o il nostro ambiente che potrebbero servire per migliorare la nostra vita in tantissimi ambiti.

Fonti e approfondimenti

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