
Il tai chi, abbreviazione della parola cinese taijiquan, è un’arte marziale antica sviluppatasi in Cina e praticata oggi da milioni di persone in tutto il mondo. Rispetto ad altre tipologie di arti marziali, il tai chi è considerata un’arte marziale “interiore”, oggi praticata più come una ginnastica per ottenere benefici per la salute che come arma di difesa.
La maggior parte delle persone, infatti, lo pratica principalmente per motivi di salute o per ottenere il relax o per arrivare a stati di meditazione.
Si tratta di una disciplina complessa che vanta molti stili e sotto stili diversi tanto che un’unica federazione internazionale non esiste ma esistono organizzazioni ombrello nazionali o transnazionali.
Una nuova ricerca suggerisce che il tai chi può rivelarsi utile per le persone con fibromialgia e in generale per la gestione del dolore cronico, con effetti pari all’esercizio aerobico, se non migliori.
Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal, suggerisce dunque che potrebbe essere d’uopo sostituire tutti gli esercizi aerobici che di solito vengono consigliati per trattare la fibromialgia con questa disciplina che può aiutare ad alleviare il dolore migliorando la salute fisica ma anche quella mentale.
Lo studio si è avvalso dell’analisi di 226 persone adulte affette da fibromialgia con un’età media di 52 anni di cui il 92% erano donne, il 61% era bianco e la durata media dalla comparsa dei dolori cronici era di nove anni.
Dopo aver fatto loro completare un questionario, in modo da evidenziare sintomi fisici ma anche psicologici, i ricercatori li hanno divisi in varie squadre alle quali sono stati assegnati esercizi aerobici oppure sedute di tai-chi per diverse volte la settimana.
I miglioramenti sono stati avvertiti in tutti i gruppi ma in quei gruppi che praticavano il tai-chi si avvertivano miglioramenti più sostanziali.
Come specificano gli autori della ricerca, “Il trattamento mente-corpo del Tai Chi ha come risultato un miglioramento dei sintomi simile o maggiore rispetto all’esercizio aerobico, l’attuale trattamento non farmacologico più comunemente prescritto, per una varietà di esiti per i pazienti con fibromialgia. Questo approccio mente-corpo può essere considerato un’opzione terapeutica nella gestione multidisciplinare della fibromialgia”.