Tartarughe marine diminuiranno in futuro a causa dello sviluppo costiero

L’habitat delle tartarughe marine sarà fortemente minacciato non solo dal cambiamento climatico ma anche dallo sviluppo costiero. È la conclusione a cui è arrivato un nuovo studio apparso su Regional Environmental Change. Secondo i ricercatori le aree che resteranno adatte affinché queste tartarughe possano nidificare saranno sempre più ristrette e ciò sarà da addebitare non solo all’innalzamento del livello del mare a sua volta provocato dai cambiamenti climatici in corso ma anche dallo sviluppo urbano sempre più pressante sulle coste.

Mariana Fuentes, un’assistente professoressa di oceanografia all’Università statale della Florida, una delle autrici principali di questo studio, spiega che molto probabilmente ci sarà un impatto molto negativo per quanto riguarda il livello di riproduzione delle tartarughe marine nei pressi delle coste degli Stati Uniti e quindi una diminuzione forte della loro popolazione.
Queste conclusioni sono state ottenute dai ricercatori dopo che hanno eseguito una modellazione riguardante l’idoneità degli habitat costieri per queste tartarughe nei pressi delle coste degli Stati Uniti orientali. Il modello si inoltra fino al 2050 e prende in considerazione varie specie di tartarughe marine. Il modello mostra chiaramente che, al di là dell’innalzamento del livello del mare, sarà la pressione che deriverà dallo sviluppo urbanistico a livello costiero ad essere uno dei problemi fondamentali.

Le diminuzioni delle popolazioni di questi animali marini più forti avverranno nei pressi delle coste della Florida, della Carolina del Nord sud e di quella del Nord. Le uniche a subire di meno questo impatto saranno le tartarughe liuto (Dermochelys coriacea) mentre a subire maggiormente l’impatto saranno le tartarughe verdi e tartarughe marine.
Inoltre i ricercatori hanno preso in considerazione anche l’innalzamento del livello del mare, anch’esso un fattore importante per quanto riguarda le popolazioni di questi animali marini.
I ricercatori prevedono che con l’innalzamento del mare circa l’80% degli attuali habitat di questi animali sarà sommersa e quindi non risulterà più adatto per l’incubazione delle uova.

“Le tartarughe marine esistono da milioni di anni e sono sopravvissute a cambiamenti climatici drammatici in passato”, ha detto Fuentes. “Hanno la capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni, ma lo sviluppo costiero e la velocità senza precedenti dell’attuale cambiamento climatico sono cose che non hanno mai dovuto affrontare, il che potrebbe ostacolare la loro capacità di adattarsi al futuro”.

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