Tè verde e caffè collegati a rischio ridotto di morte in chi ha avuto ictus e infarto

Credito: dungthuyvunguyen, Pixabay, 2356770

Bere regolarmente tè verde è collegato a probabilità ridotte di morte per le persone sopravvissute a ictus e ad infarto secondo uno studio pubblicato sulla rivista Stroke. Inoltre secondo gli stessi ricercatori bere caffè ogni giorno può essere d’aiuto per chi sopravvive ad un attacco di cuore riducendo le probabilità di decesso e prevenendo attacchi di cuore o ictus negli individui sani.

In questo caso i ricercatori hanno usato i dati di 46.000 soggetti con un’età compresa tra i 40 e i 79 anni di cui il 60% era di sesso femminile. I dati provenivano da uno studio di coorte giapponese e contenevano anche i dati relativi alle risposte che gli stessi partecipanti dovevano dare a dei questionari relativi al loro stile di vita, alla loro storia medica, la loro dieta e ad altri dati simili.
Questi stessi soggetti sono stati divisi dai ricercatori in tre gruppi: chi aveva già avuto un ictus, chi un infarto miocardico e chi non aveva subito nessuna di queste due patologie.

Infine hanno analizzato il consumo di tè verde e di caffè ed hanno scoperto che coloro che erano sopravvissuti ad un ictus e che consumavano almeno sette tazze di tè verde (e per tazza si intendono 100 ml di liquido circa) aveva un rischio ridotto di morire, per ogni causa, di circa il 62% rispetto a coloro che bevevano raramente il tè verde.
Diversamente non si notavano grosse differenze per chi invece non aveva avuto né un ictus né un infarto.

Inoltre scoprivano che coloro che erano sopravvissuti ad un attacco di cuore e che bevevano una tazza di caffè al giorno (in questo caso circa 150 ml per ogni tazza circa) vedevano ridotto il rischio di morire di circa il22% rispetto a coloro che non assumevano regolarmente caffè.
In questo caso le persone che non avevano mai avuto ictus o un infarto e che consumavano una o più tazze di caffè a settimana, mostravano un rischio inferiore di circa il 14% di morire per ogni causa rispetto a coloro che non avevano caffè.

“Una distinzione importante da fare è che nella cultura giapponese, il tè verde è generalmente preparato con acqua e senza zucchero. Inoltre, il caffè viene preparato con acqua e occasionalmente latte e zucchero”, spiega Hiroyasu Iso, un professore di salute pubblica all’università di Suita, in Giappone, nonché autore corrispondente dello studio.

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