Gli ultimi test del telescopio “semispaziale” SuperBIT, progettato dalla NASA, vanno a gonfie vele e i risultati sono più che incoraggianti. Si tratta di un progetto che permetterà di osservare lo spazio con una strumentazione posta al di sopra dell’atmosfera (o quasi) ma senza tutti i costi legati alla messa in orbita di un vero telescopio spaziale. Il progetto vede il telescopio, infatti, trasportato da un pallone pieno di elio a circa 40 km di altitudine, nella parte finale della stratosfera.
Pallone pieno di elio enorme
Il pallone in questione è enorme ed ha il diametro equiparabile all’estensione di uno stato da calcio con un volume stimabile in più di 530.000 metri cubi. Con un diametro del genere, e con il suo enorme quantitativo di elio, un pallone del genere può trasportare anche una pesante strumentazione come quella relativa ad un telescopio con il suo specchio.
Negli ultimi anni sono stati fatti vari test in particolare per quanto riguarda la stabilità del pallone che deve restare in questo strato della nostra atmosfera per diversi mesi.
Osservazioni astronomiche: il problema dell’atmosfera terrestre
Il progetto è stato ideato per superare il problema dell’atmosfera: quest’ultima, infatti, non permette di superare determinati limiti per quanto riguarda l’osservazione astronomica realizzata con i telescopi terrestri. L’atmosfera produce notevoli interferenze e non permette il livello di dettaglio che ormai si è reso necessario per la comprensione di determinati fenomeni dell’universo.
Pallone a “super pressione”
Ma come fa un telescopio del genere a rimanere puntato sul suo obiettivo per osservarlo a dovere. I ricercatori hanno ideato una sorta di pallone a “super pressione” che permette di limitare le variazioni della sua posizione ad un livello più basso di un 36.000º di grado per più di un’ora. Questa complessa tecnologia serve per ottenere immagini ad alta risoluzione che probabilmente saranno migliori anche di quelle del telescopio spaziale Hubble.
Si spera di poter montare uno specchio da 1,5 metri
Dato che i test sono andati a buon fine, a breve (si prevede aprile 2022) il pallone potrebbe essere realmente equipaggiato con un telescopio dallo specchio di 0,5 m per poi essere rilasciato nell’atmosfera. Tuttavia gli stessi ricercatori che stanno collaborando a questo progetto prevedono di poter installare uno specchio di 1,5 m, proprio per superare le prestazioni di Hubble.
Enormi possibilità di aggiornamento
Uno degli aspetti positivi di SuperBIT, infatti, sta nelle sue enormi possibilità di aggiornamento continuo: il pallone con il relativo telescopio possono fare periodicamente ritorno sulla Terra onde permettere ai tecnici di mettere “una pezza” ad eventuali problemi o anche solo per effettuare un aggiornamento hardware.
Costi minimali
L’altro vantaggio sta nei costi: fino ad ora l’intero progetto, ormai alle sue fasi finali, è costato circa 5 milioni di dollari, un migliaio di volte meno dei costi relativi al telescopio spaziale.