
I cosiddetti “esopianeti d’acqua” sono pianeti extrasolari la cui superficie è completamente coperta d’acqua. Attualmente ci sono più di 50 esopianeti conosciuti, di varie grandezze, che risiedono nella zona abitabile delle loro stelle e che possono essere definiti come mondi d’acqua. Si tratta di casi estremi in cui gli oceani possono essere profondi anche centinaia di kilometri. Tra l’altro, secondo alcune teorie, la Terra e Venere potrebbero essere stati mondi d’acqua all’inizio della loro evoluzione.
Un nuovo studio, pubblicato su The Astrophysical Journal, si è concentrato in particolare sugli effetti delle tempeste stellari su questi mondi d’acqua escogitando vari scenari possibili tra cui espulsioni di massa coronale, ionizzazione atmosferica e forti campi magnetici stellari.
Nonostante l’acqua sia considerata come l’elemento fondamentale per la nascita e il sostentamento della vita, queste simulazioni informatiche mostrerebbero che le atmosfere composte principalmente da vapore acqueo agirebbero da supporto ai venti stellari i quali sarebbero in grado di annientare la vita, probabilmente ancora prima che vada a formarsi, facendo volatilizzare l’atmosfera che andrebbe a perdersi nello spazio.
In particolare sono quegli esopianeti orbitanti intorno alle stelle nane di tipo M a subire i cambiamenti più pesanti e repentini. Su questi pianeti, il tasso di “fuga” dell’atmosfera (si calcola che potrebbe perdersi del tutto in un miliardo di anni) avrebbe conseguenze importanti per l’evoluzione della vita e, dato che le nane rosse sono stelle più comuni dell’universo, situazioni del genere potrebbero applicarsi a molti esopianeti fatti essenzialmente di acqua.
Fonti e approfondimenti
- The Atmospheres of Water Worldssu201740 | www.cfa.harvard.edu/ (IA)
- The Dehydration of Water Worlds via Atmospheric Losses – IOPscience (IA)
Articoli correlati
- Telescopio James Webb potrebbe non rilevare vapore acqueo in pianeti con atmosfere troppo nuvolose
- Mondi d’acqua molto più diffusi tra esopianeti di quanto si pensi
- Pianeti acquatici adatti ad ospitare vita? Sì, se ruotano almeno tre volte più velocemente della Terra
- Vita extraterrestre possibile anche su mondi d’acqua: non c’è bisogno di terre emerse
- Esopianeta K2-18b analizzato di nuovo, confermata abitabilità e possibile presenza di oceani
- Superflare stellari forse non così pericolosi per la vita, almeno quelli delle nane rosse
- Ecco i pianeti Hycean: mondi oceanici adatti per la vita ed osservabili già oggi
- Scienziati analizzano quantità di acqua su 19 esopianeti e ne trovano di meno rispetto a quanto teorizzato