
Un nuovo articolo pubblicato sul sito della Tufts University ricorda ancora una volta la pericolosità di alcune specie di di batteri, definiti cianobatteri ma impropriamente chiamati anche alghe blu-verdi, se vengono ingerite dai cani.
Come riferisce l’articolo, sono stati numerosi i cani morti durante questa estate dopo che hanno nuotato in acque contaminate da cianobatteri nocivi, con la maggior parte dei decessi avvenuta negli Stati Uniti meridionali.
Le acque contaminate da questi batteri non sono qualcosa di raro, soprattutto in Nordamerica, come riferisce la Environmental Protection Agency.
Di solito le colonie si formano in acque calde e tranquille, proprio per questo le morti di cani dovute ad ingerimento di acqua contaminata si verificano soprattutto d’estate, come riferisce Tara Hammond, ricercatrice veterinaria della Tufts.
In ogni caso le colonie di questi batteri pericolosi per i cani possono svilupparsi in qualunque momento dell’anno, basta che ci sia un quantitativo elevato di nutrienti quali azoto e fosforo.
A volte queste “fioriture” di batteri possono apparire come una vernice rovesciata sulla superficie dell’acqua, altre volte possono apparire sotto una forma più schiumosa, altre ancora sono più difficili da notare, quasi invisibili, e ciò rende difficile individuarle anche per i proprietari dei cani.
Il consiglio quindi è di non far avvicinare gli animali a pozze o a qualunque posto in mare in cui c’è dell’acqua di colore verdastro.
Gli animali possono ingerirla non solo bevendola ma anche leccandola dalla pelliccia oppure mangiando pesce o animali del mare contaminati.