
Una particolare strategia militare, se vogliamo anche diversa da quelli degli esseri umani, è adottata dalle termiti, secondo quanto scoperto da una squadra di ricercatori giapponesi il cui studio è stato pubblicato su Royal Society Journal Biology Letters.
Nelle continue battaglie con le formiche che invadono i loro nidi, le termiti fanno sopravanzare prima i soldati più anziani i quali combattono in prima linea. Il ragionamento è semplice: essendo più vicini alla morte, risultano dunque più sacrificabili.
I soldati più anziani, infatti, vanno a bloccare l’apertura del nido delle termiti andando incontro, quindi, ad una più probabile morte.
Ciò dimostra che l’assegnazione dei compiti durante una battaglia avviene, nelle termiti, in base all’età e in base all’invecchiamento. I compiti più pericolosi vengono infatti affidati ai più anziani.
Ciò accade anche per le femmine anziane: pure queste ultime, durante le battaglie, vengono trattate come vera e propria carne da macello.
I soldati maschi più giovani scelgono invece la difesa del gruppo centrale del nido, agendo da vere proprie guardie reali e sottoponendosi dunque ad un rischio minore. Questo permette loro di sopravvivere in numero maggiore e quindi di partecipare in maniera più effettiva alla sopravvivenza della stessa colonia.
Fonti e approfondimenti
- Age polyethism of termite soldiers | Biology Letters (DOI: 10.1098/rsbl.2018.0025 ) (IA)