
La Terra non verrà catapultata nello spazio profondo almeno per i prossimi 100.000 anni: è la conclusione riportata in un nuovo articolo di Universe Today che si rifà ad un nuovo studio realizzato da ricercatori Angel Zhivkov e Ivaylo Tounchev del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Sofia, Bulgaria. Lo studio è stato pubblicato su arXiv.[1]
I ricercatori sono infatti giunti alla conclusione che il sistema solare, almeno per quanto riguarda le interazioni gravitazionali tra i vari pianeti e il Sole, dovrebbe rimanere stabile per questo lungo periodo di tempo, come minimo.
I ricercatori hanno realizzato modelli al computer per capire la stabilità gravitazionale dei pianeti, anche del nostro (che è quello che ci interessa di più). In particolare hanno calcolato i loro livelli di eccentricità, ossia la quantità dell’alterazione dell’orbita rispetto ad un’orbita circolare. Sono giunti alla conclusione che le eccentricità non si modificheranno molto.
Anche l’inclinazione, altra misura importante per quanto riguarda dalla stabilità gravitazionale di un pianeta all’interno di un sistema, non dovrebbe differire molto rispetto a quella odierna nel corso dei prossimi 100.000 anni. E ciò dovrebbe accadere anche alle misure dei semiassi maggiori, ossia il raggio delle parti più lunghe delle orbite ellittiche.