
La Terra è un pianeta notoriamente attivo a livello geologico: enormi pezzi di crosta si “spintonano” l’un l’altro, a volte scivolando l’uno sotto l’altro, creando processi di vasta portata che sono poi causa della stessa conformazione superficiale della Terra.
Questi movimenti tellurici e delle placche tettoniche si sono sempre verificati fin da quando la crosta superficiale terrestre si è andata raffreddando miliardi di anni fa. Secondo una nuova ricerca pubblicata su Nature Geoscience, tuttavia, la Terra sembra essersi presa una pausa geologica circa 2,2-2,3 miliardi di anni fa.
Secondo Ross Mitchell, geologo presso la Curtin University in Australia, è come se il pianeta avesse sbattuto i piedi sui freni restando quasi “fermo” per circa 100 milioni di anni. Il movimento delle placche rallentò, non vi furono formazioni di nuove montagne e l’attività vulcanica praticamente cessò di esistere.
Secondo lo scienziato, vi è una grossa lacuna nelle registrazioni geologiche del paleoproterozoico durante il quale non ci furono solo rallentamenti di attività vulcaniche e quindi una considerevole diminuzione delle eruzioni ma anche un rallentamento della sedimentazione e del movimento della placca tettonica.
La ricerca si è avvalsa dell’analisi di quantità enormi di dati geologici e di esami di rocce raccolti in varie parti nel mondo. Secondo queste analisi, le registrazioni di attività geologica di questo specifico periodo sono pochissime e ciò deve avere un significato.
Secondo Christopher Spencer della School of Earth and Planetary Sciences della Curtin University, altro autore della ricerca, questo periodo dormiente durò per circa 100 milioni di anni e può essere considerato come una sorta di confine tra una tettonica in stile “antico” e una tettonica in stile “moderno”, ossia quella attuale.
L’attività geologica, infatti, si risvegliò di nuovo e vi fu una vera eropria “esplosione” dell’attività tellurica e vulcanica con un ritorno agli spostamenti delle coste continentali.
Fonti e approfondimenti
- Earth’s mid-life crisis – new research backs ‘lull’ in the geologic record – News and Events | Curtin University, Perth, Western Australia (IA)
- A Palaeoproterozoic tectono-magmatic lull as a potential trigger for the supercontinent cycle | Nature Geoscience (DOI: 10.1038/s41561-017-0051-y) (IA)
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