
Un test oculistico potrebbe prevedere il declino cognitivo collegato al morbo di Parkinson con diversi mesi di anticipo, fino a 18[1] secondo due studi, uno pubblicato su Movement Disorders[2] e l’altro su Communications Biology.[3]
Gli studi forniscono prove che i cambiamenti nella vista e negli occhi possono precedere i cambiamenti nelle funzioni cognitive e ciò può nelle persone, anche se non in tutte, che poi vanno incontro al Parkinson.
Secondo quanto spiega Angeliki Zarkali, ricercatrice del Centro di ricerca sulla demenza, Istituto di neurologia di Queen Square dell’UCL, l’autrice principale dello studio, le persone con Parkinson che soffrono anche di problemi visivi mostrano probabilità più grandi di andare incontro alla demenza e ciò può essere collegato a delle modifiche nel cablaggio cerebrale.
La ricercatrice spiega anche che i test della vista potrebbero essere molto utili per prevedere letteralmente la demenza del Parkinson ancor prima che cominci. Ciò, a sua volta, può naturalmente essere di grande aiuto per contrastare lo stesso declino cognitivo.
Per il primo studio i ricercatori hanno effettuato dei test su 77 soggetti con morbo di Parkinson scoprendo che tramite test della vista anche semplici si poteva prevedere chi aveva le probabilità più grandi di soffrire di demenza dopo un anno e mezzo dal test.
Il secondo studio ha invece visto la partecipazione di 88 soggetti con Parkinson e di 30 persone adulte sane che rappresentavano il gruppo di controllo. Tra le analisi anche quelle fatte con scansioni MRI.[1]
I ricercatori scoprivano un collegamento tra la forza dell’accoppiamento tra le regioni del cervello e la malattia di Parkinson. Nello specifico i soggetti con Parkinson mostravano un livello più elevato di disaccoppiamento nel cervello rispetto ai soggetti sani.
“I due documenti insieme ci aiutano a capire cosa sta succedendo nel cervello delle persone con Parkinson che soffrono di declino cognitivo, poiché sembra essere guidato da un’interruzione nel cablaggio che collega diverse regioni del cervello”, spiega Zarkali.[1]
Note
- Eye Tests Predict Parkinson’s-Linked Cognitive Decline 18 Months Ahead – Neuroscience News
- Visual Dysfunction Predicts Cognitive Impairment and White Matter Degeneration in Parkinson’s Disease – Zarkali – 2021 – Movement Disorders – Wiley Online Library (DOI: 10.1002/mds.28477)
- Organisational and neuromodulatory underpinnings of structural-functional connectivity decoupling in patients with Parkinson’s disease | Communications Biology (DOI: 10.1038/s42003-020-01622-9)