Timelapse del futuro remoto: dal 2019 fino alla fine dei tempi

Un fotogramma del video che rappresenta un buco nero in corso di "evaporazione" a causa della "radiazione di Hawking" che molto (ma molto) lentamente fa perdere materia al buco nero

L’universo sembra essere appena iniziato e sostanzialmente siamo ancora nella primissima fase del big bang: questa è la conclusione a cui si giunge guardando il nuovo video apparso su canale di YouTube melodysheep che potete guardare qui sotto.
Il video inizia sostanzialmente da oggi, dal 2019, e va avanti in maniera esponenziale verso il futuro, con il tempo proiettato in avanti che accelera sempre di più.

I primi eventi sulla Terra

I primi eventi vedono fatti disastrosi che, prima o poi, accadranno sulla Terra. Si parla di eventi climatici globali, inondazioni, innalzamento del livello del mare, cambiamento del verso del campo magnetico terrestre e così via fino all’impatto con un enorme asteroide, delle dimensioni di decine o centinaia di metri, che, secondo la maggior parte degli astronomi, prima o poi accadrà e cambierà il volto della vita sul nostro pianeta.

Tra l’altro intorno all’anno 20.000 si prevede che il deserto del Sahara diventi una zona tropicale mentre intorno all’anno 30.000 le costellazioni stellari che oggi conosciamo e che vediamo dalla Terra cominceranno già ad essere ben diverse a causa del movimento stellare che sul breve periodo è sostanzialmente impercettibile ma che risulta poi naturalmente percepibile sul lungo periodo.

Intorno all’anno 45.000, la sonda Voyager I passerà vicino alla stella più vicina al nostro sole mentre intorno all’anno 70.000 l’attuale periodo interglaciale terminerà.
Tra esplosioni di supervulcani e nuove apparizioni di isole si arriva all’anno milione, periodo intorno al quale, si prevede, le impronte impresse dagli astronauti della missione Apollo sulla Luna cominceranno a sbiadire e a scomparire.

Lo spazio

Da questo punto si può notare l’accelerazione esponenziale nel tempo e l’attenzione si sposta perlopiù verso lo spazio con eventi tutti più o meno previsti come Marte che vedrà la nascita di un anello di asteroidi intorno ad esso, proprio come quelli di Saturno, a causa del disfacimento delle sue lune, e, intorno all’anno 30 milioni, con Saturno che verrà i propri anelli scomparire.

Era degenere

Il video comunque si spinge ben oltre queste date e arriva a coprire la cosiddetta “era degenere” (migliaia di miliardi di anni nel futuro), periodo durante il quale le stelle attraverseranno l’ultima fase della propria esistenza, un periodo durante il quale nuove stelle stenteranno a nascere e solo per caso qualche nana bruna colliderà per formare nuove stelle.

Era dei buchi neri

Si passerà poi all’era dei buchi neri (miliardi di miliardi di anni nel futuro), periodo in cui sostanzialmente esisteranno solo dei buchi neri che man mano si fonderanno per poi, a causa della cosiddetta “radiazione di Hawking”, “evaporerare” e scomparire.
Quando l’ultimo buco nero sarà scomparso, tutta la materia sarà scomparsa e sarà rimasta solo l’energia oscura che continuerà a far espandere l’universo sempre più velocemente.

Fine dell’universo?

Proprio questo punto, secondo molti scienziati, può essere considerato come la fine dell’universo, un periodo durante il quale il tempo stesso perderà di significato in quanto nulla può accadere. Per quest’ultimo periodo parliamo di un tempo nel futuro così distante che non possiamo neanche definirlo o rappresentarlo concettualmente e vi rimandiamo dunque alla visione di questo interessante video.

Il video

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo