
Una società senza scopo di lucro statunitense ha messo a punto una sorta di torre di bambù, relativamente economica e veloce da costruire, grazie alla quale è possibile condensare l’acqua dall’aria, il tutto senza utilizzare un filo di elettricità. Questa struttura di bambù è stata sviluppata, come spiega Design Boom in un articolo, da Arturo Vittori, un architetto nonché creatore della stessa società. Vittori ha creato qualcosa che, in effetti, potrebbe risolvere i problemi di approvvigionamento dell’acqua in quegli ambienti dove la stessa acqua è scarsa o è difficile da prelevare in altri modi.
L’idea di Vittori è arrivata dopo alcune visite di isolati villaggi in Etiopia dove le persone non avevano accesso all’acqua corrente, oltre che a tante altre cose tra cui i servizi igienici e l’elettricità. I bambini di questi villaggi sono costretti a camminare per chilometri e chilometri, per raggiungere qualche stagno onde prelevare un po’d’acqua.
Secondo quanto spiega lo stesso Vittori, la nuova struttura si basa su tre effetti fisici fondamentali: la gravità, che permette al bambù di sostenere l’intera struttura, la condensazione e l’evaporazione dell’acqua. Oltre al telaio fatto di bambù, c’è anche una sottostruttura di poliestere.
La struttura innovativa consente di far condensare l’acqua da pioggia, nebbia e rugiada la quale si accumula sulla rete e, gocciolando, va a finire in un imbuto e dunque in un serbatoio.
La struttura è abbastanza scalabile e il suo prezzo può variare dai 500 fino ai 1000 dollari. L’inventore spera che questa stessa struttura possa essere utilizzata nelle comunità isolate dell’Africa, dell’India e del Brasile. La torre può accumulare fino a 100 litri di acqua pulita al giorno.