
Esplorando quello che può essere considerato come uno dei luoghi più profondi ed inaccessibili della Terra, nelle profondità dell’oceano Pacifico, una squadra internazionale di 40 scienziati ha scoperto tre nuove specie di pesci.
Questi pesci abitano le profondità della Fossa di Atacama, un abisso oceanico situato a 160 km dalla costa cileno-peruviana che vanta una profondità di più di 8000 metri.
Nello specifico i ricercatori hanno scoperto tre nuove specie di Liparidi, una famiglia di pesci ossei. Si tratta di pesci che vivono più di 7000 metri sotto la superficie del mare e che si nutrono e interagiscono in un mondo oscuro e segreto.
Sono pesci piccoli, traslucidi, senza squame e molto abili nella sopravvivere in un ambiente del genere, un ambiente in cui pochi altri organismi possono resistere.
Secondo Thomas Linley, ricercatore dell’Università di Newcastle e uno degli autori dello studio, le specie che riescono ad adattarsi a questa profondità sono poche e proprio i Liparidi risultano essere i predatori principali: “La loro struttura gelatinosa mostra che sono perfettamente adattati a vivere a pressione estrema e infatti le strutture più dure del loro corpo sono le ossa dell’orecchio interno che danno loro l’equilibrio e i denti. Senza l’estrema pressione e il freddo per sostenere i loro corpi essi sono estremamente fragili e si dissolverebbero rapidamente se venissero portati in superficie”.