![cervello informazioni](https://i0.wp.com/notiziescientifiche.it/wp-content/uploads/2020/02/cervello-informazioni.jpg?resize=779%2C438&quality=88&ssl=1)
Troppa conoscenza può portare le persone a prendere decisioni peggiori secondo un nuovo studio condotto da ricercatori dello Stevens Institute of Technology.
Lo studio si riferisce soprattutto alle grosse quantità di dati di cui oggi disponiamo, tanto che si parla di “big data”, che, per essere davvero utilizzate, debbono essere trattati da specifici algoritmi di intelligenza artificiale.
“Essere precisi non è sufficiente perché le informazioni siano utili”, dichiara Samantha Kleinberg, professoressa di informatica e una delle autrici dello studio. “Si presume che l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico scopriranno grandi informazioni, le forniremo alle persone e prenderanno buone decisioni. Tuttavia, il punto fondamentale del documento è che manca un passo: dobbiamo aiutare le persone a costruire su ciò che già sanno e comprendono come useranno le nuove informazioni”.
Nel corso di esperimenti condotti su 4000 partecipanti, i ricercatori si accorgevano che quelle persone che non hanno una conoscenza di base, rispetto ad un determinato argomento, trattano meglio le nuove informazioni, sono più sicure e prendono decisioni migliore: “Quindi c’è una grande differenza nel modo in cui interpretiamo le informazioni che ci vengono fornite e in che modo influisce sul nostro processo decisionale quando si riferisce a cose che già sappiamo rispetto a quando si trova in un ambiente nuovo o sconosciuto”, dichiara ancora la Kleinberg. Lo studio è disponibile su Cognitive Research: Principles and Implications.