
Secondo uno studio realizzato dalla Purdue University la dieta delle donne incinte sarebbe caratterizzata da un livello di assunzione troppo elevato di sodio oltre che da livelli troppo bassi di determinate vitamine e minerali.
La ricerca, guidata da Regan Bailey, professoressa di scienze dell’alimentazione del College of Health and Human Sciences della Purdue, ha visto l’analisi dei dati relativi alla dieta di 1003 donne incinte negli Stati Uniti.
I ricercatori hanno scoperto che molte di queste donne consumavano troppo sodio e non assumevano quantità sufficienti delle vitamine A, C, D, E, K e B6. Le quantità insufficienti erano relative anche a ferro folico, colina, potassio, calcio, magnesio e zinco.
I ricercatori sono arrivati a calcolare che l’80-95% delle donne incinte prese in esame non riusciva ad assumere il livello raccomandato in gravidanza di ferro.
Il 70% delle donne prese in esame assumeva durante il periodo di gravidanza un integratore alimentare, nella maggior parte dei casi vitamine prenatali, evidentemente non sufficienti a raggiungere i livelli raccomandati.
Il consiglio dello stesso Bailey è il solito: rivolgersi al proprio medico o, meglio ancora, ad un dietologo tenendo di conto che “equilibrio, moderazione e varietà sono modi per incoraggiare una dieta sana per tutti”.
Approfondimenti
- Too much sodium, not enough vitamins and minerals in diets of pregnant women – Purdue University News (IA)
- Estimation of Total Usual Dietary Intakes of Pregnant Women in the United States | Nutrition | JAMA Network Open | JAMA Network (IA) (DOI: 10.1001/jamanetworkopen.2019.5967)
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